Legittima difesa: parte da Torino la raccolta firme piemontese per sostenere la proposta di legge del Movimento Nazionale per la Sovranitaà, con Gianni Alemanno

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Parte da via Garibaldi a Torino la raccolta delle firme piemontese a sostegno della proposta di legge per la legittima difesa ad iniziativa popolare del Movimento Nazionale per la Sovranità.

Il testo di legge e i dati sulla sicurezza in Piemonte sono stati presentati dal Segretario nazionale del Movimento, Gianni Alemanno, durante l’avvio in Piemonte della raccolta firme in via Garibaldi a Torino.

Erano presenti anche il coordinatore regionale del MNS, Marco Botta e Gian Luca Vignale, presidente del gruppo consiliare del MNS in Regione Piemonte.
I dati piemontesi sulla sicurezza parlano chiaro: nel 2015 solo in Piemonte sono avvenuti 117370 furti, di cui 24955 nelle abitazioni e 8681 negli esercizi commerciali. A questi vanno aggiunte le oltre 2800 rapine, di cui 670 in abitazioni o esercizi commerciali. Considerando il numero di reati rispetto alla popolazione residente Torino risulta tra le province più bersagliate di Italia con 7,1 furti in abitazione ogni mille abitanti, registrando un aumento nell’ultimo decennio del 172,6%.
Anche alla luce di questi numeri la paura di subire reati è aumentata rispetto al passato per un terzo degli italiani (33,9%).
Si è di fronte ad una vera e propria emergenza che ha spinto il Movimento Nazionale per la Sovranità a presentare una proposta di legge d’iniziativa popolare volta a riscrivere le norme del codice penale sulla legittima difesa. L’obiettivo è quello di evitare che le vittime di aggressioni in casa propria, divengano degli imputati costretti a difendersi nei tribunali e a risarcire i loro aggressori.
Tale proposta di legge è stata depositata presso la Corte di Cassazione con il titolo “Nuove norme sulla Legittima difesa, in ragione della modifica degli articoli 52 e 55 del Codice penale”. Per la presentazione in Parlamento sono necessarie 50.000 firme.

“Siamo di fronte ad una vera e propria emergenza – hanno dichiarato – che purtroppo oggi non è neppure adeguatamente normata con l’unico risultato che oggi i cittadini si sentono sempre più soli e spaesati di fronte al dilagare dell’illegalità. Bisogna riscrivere il tema della legittima difesa inserendo il principio del diritto all’autotutela dei cittadini contro chi, illecitamente, sta pregiudicano il possesso dei beni materiali e mettendo in pericolo la incolumità fisica della reagente”.
“Da Torino –spiegano – oggi parte la nostra campagna per l’autotutela ed organizzeremo una serie di punti di raccolta delle firme in tutto il Piemonte per completare l’iter della proposta di legge al più presto affinchè il Parlamento affronti questa materia divenuta emergenziale”.