Un approfondimento sul Testo Unico del Vino, venerdì 3 marzo al Castello di Grinzane Cavour | Il viceministro Olivero, al quale sono state affidate le conclusioni: “Norme innovative, figlie anche delle nostre colline”

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E’ stato affidato al viceministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, il cuneese Andrea Olivero, il compito di trarre le conclusioni del convegno “La nuova disciplina organica su produzione e commercio del vino”, previsto venerdì 3 marzo, a partire dalle 15, nella Sala delle Maschere del Castello di Grinzane Cavour.

L’iniziativa, organizzata dalla delegazione di Piemonte e Valle d’Aosta dell’Unione Giuristi della Vite e del Vino (Ugivi) e dall’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, ha l’obiettivo di approfondire il nuovo Testo Unico della Vite e del Vino approvato in via definitiva dalla Camera lo scorso 28 novembre.

La Legge, frutto del dialogo tra il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, la Commissione Parlamentare e le organizzazioni di categoria del comparto, è costituito di 92 articoli, suddivisi in otto grandi capitoli: le “definizioni” del settore; la produzione viticola; la produzione dei mosti e dei vini; la produzione dei vini a denominazione di origine controllata; la produzione degli aceti; l’etichettatura; la commercializzazione; i controlli e le sanzioni. 

Tra le novità più importanti per snellire gli adempimenti c’è l’istituzione, al dicastero delle Politiche Agricole,  di una innovativa rete informatica di gestione dello Schedario vitivinicolo.

Inoltre, il nuovo impianto normativo garantisce la qualità e l’identità del vino italiano, riconoscendo anche il valore culturale, paesaggistico e ambientale dei territori nei quali viene prodotto. 

Un Testo che tiene in considerazione tanto le grandi quanto le piccole cantine, per ridurre carte inutili, ma, al contempo, per assicurare i controlli indispensabili a garantire il mantenimento della qualità.

“Il provvedimento – dicono gli organizzatori – rappresenta un importante strumento di semplificazione della normativa del settore, prima frammentata, e introduce alcuni elementi di innovazione. Il convegno vuole essere un momento di analisi e di confronto sulla Legge fra tutti coloro che, a diverso titolo, operano in questo fondamentale comparto dell’economia”.

L’incontro, moderato dal coordinatore scientifico Ugivi, Oreste Calliano dell’Università di Torino, dopo i saluti di Tomaso Zanoletti, presidente dell’Enoteca regionale di Grinzane, e di altri esperti del settore, ha in programma le introduzioni del delegato Ugivi Piemonte e Valle d’Aosta, Ermenegildo Mario Appiano (“Sintesi sulle novità e salvaguardia di vigneti storici e aree di pregio paesaggistico viticolo”), e del presidente nazionale Ugivi, Pietro Caviglia (“Il sistema sanzionatorio e il dilemma per gli agenti verificatori”). Quindi, il convegno prosegue con gli interventi del direttore generale prevenzione e contrasto alle frodi del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Oreste Gerini (“La lotta alla contraffazione sul web”), del direttore del Consorzio di Tutela di Barolo e Barbaresco, Andrea Ferrero, (“Il ruolo dei Consorzi di tutela alla luce della nuova normativa”), del curatore rapporti con l’Union Internationale des Avocats, Diego Saluzzo (“La tutela della qualità e il supporto all’export e alle forme di vendita diretta”), del curatore dei rapporti con gli avvocati di Asti, Alba e Bra, Marco Didier (“Le novità in tema di etichettatura dei vini”) e del docente di marketing dei prodotti viticoli ed enoligici, Stefano Massaglia (“I collegamenti tra normativa sulla commercializzazione e marketing del vino”). Seguirà il dibattito.

“Il Testo Unico – sottolinea il viceministro Olivero, che ha seguito con molto impegno l’iter parlamentare delle nuove norme – è anche figlio delle nostre colline: nei mesi scorsi ho ascoltato spesso i nostri imprenditori per capirne le esigenze e il convegno di Grinzane sono sicuro che sarà un’ottima occasione per fare il punto della situazione con consulenti ed esperti in vista della stesura dei decreti attuativi. Una buona legge non nasce solo nelle aule parlamentari, ma attraverso il confronto serio e costruttivo con un intero comparto produttivo”.

Per partecipare all’incontro occorre iscriversi on line all’indirizzo: [email protected]