Giornata della prevenzione nazionale pediatrica: autismo e ambliopia | Un corso presso la Provincia di Cuneo sulla prevenzione e ruolo del pediatra nell’individuazione precoce dei disturbi della relazione e della comunicazione e dei disturbi della vista

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A fine 2016 termina il progetto Toddler – Screening italiano per i disturbi della comunicazione e della relazione – che ha coinvolto 25 pediatri dell’Asl CN1 consentendo la somministrazione del questionario QChat a oltre 800 bambini residenti sul territorio.

Questo progetto nazionale, finanziato dal Ministero della Salute e dalla Regione Toscana ha coinvolto Enti sanitari e di ricerca di livello nazionale (tra questi l’Istituto Superiore di Sanità, il CNR e la Fondazione Stella Maris di Pisa).

Mercoledi 14 dicembre presso la Provincia di Cuneo (orario 9-16) è in programma un corso di formazione per la “restituzione” dei risultati della ricerca, con un’iniziativa che si pone l’obiettivo di coinvolgere tutti i pediatri, anche affrontando il tema più ampio della prevenzione.

Direttori scientifici sono Maurizio Arduino, responsabile del servizio di Psicologia e Psicopatologia dello sviluppo e del Centro Autismo e Sindrome di Asperger dell’Asl e Giulio Michele Barbero, pediatra di libera scelta e responsabile FIMP nazionale ambliopia.

Spiegano gli organizzatori: “Il convegno ha appunto l’obiettivo di restituire i dati del progetto Toddler, proporre una prosecuzione dell’uso di strumenti di individuazione precoce dei disturbi della comunicazione e della relazione (tra questi, solo i disturbi dello spettro autistico riguardano almeno il 5 per mille dei bambini) e collegare questa iniziativa con un altro importante tema in ambito preventivo, quello relativo ai disturbi della vista. La Fimp nazionale ha avviato un progetto che prevede il coinvolgimento della “rete” dei pediatri di libera scelta italiani per una collaborazione con gli oculisti e ortottisti per una diagnosi precoce dei disturbi della vista; la ricaduta potrebbe avere grossa rilevanza, evitando che gravi problemi visivi non diagnosticati precocemente portino a gravi defict medico-sociali-lavorativi in età adulta”.

I pediatri di libera scelta di Cuneo da circa 15 anni collaborano in tal senso con i referenti oculistici locali in un progetto all’avanguardia che sta assumendo portata nazionale.
Il convegno ha ottenuto i latrocinio di asl CN1, regione Piemonte e FIMP (Federazione italiana medici pediatri) .