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Nel pomeriggio di ieri il treno internazionale Cuneo – Ventimiglia è rimasto fermo alla stazione di Limone Piemonte per circa un’ora a causa di un cinquantaduenne italiano C.P. residente a Torino, che ha molestato ed aggredito alcuni passeggeri ed il capo treno, tanto da costringere quest’ultimo a bloccare la corsa del convoglio alla stazione di Limone Piemonte e chiedere l’intervento della Polizia di Stato.
L’uomo dopo aver infastidito diversi passeggeri, avrebbe colpito con la scarpa una signora che viaggiava nello stesso vagone ed all’intervento del capo treno, si è scagliato anche contro di lui, incurante che il Pubblico Ufficiale lo stava invitando ad assumere un atteggiamento consono e rispettoso, chiedendogli nel frattempo i documenti per identificarlo.
C.P. invece di desistere ha incalzato il capo treno che ritenendolo pericoloso per l’incolumità dei passeggeri,ha deciso di interrompere la corsa del treno a Limone Piemonte, stazione di confine, per evitare ulteriori conseguenze proprio in territorio francese.
Gli uomini della Polizia di frontiera sono stati chiamati dai colleghi della Polfer di Cuneo e sono intervenuti con l’ausilio della Polizia Municipale di Limone Piemonte, dopo che il treno era fermo da circa un’ora in stazione, ordinando immediatamente la ripartenza del convoglio e conducendo il soggetto nei propri Uffici.
La Polizia di Frontiera, lo ha poi sottoposto a fermo per identificazione e foto-segnalato, al termine del quale è risultato avere numerosi precedenti di Polizia; lo stesso è stato denunciato per interruzione di Pubblico Servizio e sono in corso indagini per valutare a suo carico i reati di lesioni personali nei confronti del passeggero aggredito e di resistenza ed oltraggio nei confronti del Capo Treno.
Considerata la particolarità della situazione, ovvero l’interruzione della corsa di un treno internazionale in una giornata prefestiva e la presunta aggressione ad un Capo treno ed ai passeggeri, il Dirigente della Polizia di Frontiera, ha inviato sul posto il Sostituto Commissario Santolo TERRACCIANO, al quale toccherà indagare sulla vicenda e ricostruire l’esatta dinamica dei fatti riferendo all’Autorità Giudiziaria.
