La Valle Po prova a tornare alla normalità: il punto della situazione nei comuni colpiti dall’alluvione

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Il “giorno dopo” è il momento della conta dei danni, facciamo un breve riepilogo della situazione attuale nel saluzzese. Uno dei comuni maggiormente colpito è Cardè, dove da questa mattina è all’opera la Costrade ha iniziato a mettere in sesto la strada che porta a Barge che era completamente distrutta.

 

Il giovane vicesindaco Matteo Morena racconta di 36 ore veramente terribili per l’intero paese
«I Po ha raggiunto dei livelli mai registrati prima d’ora. Adesso sta rientrando lentamente mostrando danni dappertutto, il ponte nuovo ha retto ma si sono piantati nei piloni portanti alcuni tralicci dell’energia che sono stati trascinati via dalla piena. 4 vie erano sommerse d’acqua che in alcuni punti raggiungeva i due metri Il reticolo idrografico minore grazie ad i volontari della protezione civile cardettese siamo riusciti a deviarlo tutto a valle dell’abitato … però quando stamattina il Po ha iniziato a crescere a vista d’occhio non si è più potuto fare niente».

 

Ci spostiamo poi proprio a Barge dove il comune con un ordinanza firmata dal vicesindaco Ivo Beccaria nella sera di ieri, venerdì, consigliava alla cittadinanza di far bollire l’acqua prima di farne usi potabili, anche un altro ingresso in paese resta inagibile quello da Paesana dove la “Colletta” resterà chiusa almeno fino a domenica sera.

Proprio a Paesana alla 18 di venerdì si è riunito presso la sede dell’unione Montana il comitato d’emergenza con responsabili dell’Aib e della protezione civile, forze dell’ordine intervenute, sindaci della zona e il consigliere regionale Paolo Allemano, quest’ultimo si è soffermato sul tema dello stato di calamità.
«Credo che già nella mattinata di lunedì la giunta affronterà questo tema e chiederà al governo lo stato di calamità, al momento non posso promettere fondi ma sono certo che la priorità della regione sarà la messa in sicurezza del territorio».

 

Ha poi parlato il sindaco Mario Anselmo che ha sottolineato come questa ondata di maltempo sia arrivata in una zona leggermente diversa da quella dove era attesa e ha colpito proprio il paese dell’alta valle po che in poco più di 24 ore ha visto cadere addirittura quasi 40 centimetri di acqua, qui la situazione ora sembra essere sotto controllo e si sta lavorando per la messa in sicurezza di alcune zone e la pulizia delle strade dai tanti rami che sono stati portato dalla violenza del fiume e del fango. In paese nell’intera giornata di ieri sono intervenuti più volte i vigili del fuoco per aiutare la popolazione a liberare cantine e garage dall’acqua. Nella mattinata di venerdì una frana ha portato con ad un “bombolone” del gas nella zona vicino alla circonvallazione a monte della locale casa di riposo e per alcune decine di minuti c’è stato uno sgradevole odore di gas nella zona.

 

Scendendo la Valle del Po a Sanfront in frazione Rocchetta è stata ripristinata la strada mentre ancora inagibile il ponte che collega Robella e Montebracco. Gli uomini dell’Aib e della protezione civile locale fanno sapere che il centrale ponte sul Po che collega Sanfront e Rifreddo sarà inagibile fino a data da definirsi perché vanno fatti ancora ulteriori controlli.

Dunque l’unico modo per proseguire per Revello è passare da Gambasca poi Martiniana e poi deviare al bivio per località per Ravello anziché immettersi nella “Strada dei Boschi”.

Proprio da questa parte della media valle il comune di Gambasca ha subito dei danni terribili e il sindaco Erminia Zannella sul proprio profilo Facebook definisce “spaventosi” e fa sapere che nella giornata di oggi si cercherà di lavorare con escavatori per raggiungere borgata Para da Via Tomatis.

Anche a Rifreddo l’acquedotto nella giornata di ieri per alcune ore ha avuto dei problemi ma la situazione è già tornata tranquillamente alla normalità.

 

Ad Envie alcuni residenti della zona alta ci raccontato di una notte da incubo, quella tra giovedì e venerdì e dell’intervento dell’Aib locale attorno alle 4 di notte inseguito alla chiamata di una famiglia che si è vista portare via dalla corrente un pezzo della recinzione, il cancello automatico ed alcuni capi di bestiame.

Interventi dei vigili del fuoco nella giornata di venerdì anche a Moretta per svuotare cantine e Garage.

La Saluzzo – Pinerolo nel pomeriggio di ieri era stata chiusa definitivamente con dei blocchi di cemento in seguito ad alcune frane e alla spaccatura dell’asfalto in alcuni tratti.

 

Redazione Ideawebtv.it