«Filo spinato e scarpette rosse» a Bastia Mondovì

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Ornella Giordano e Nicole Ninotto, poetessa cuneese ed attrice-cantante-musicista bove sana, ancora reduci dal successo dello spettacolo resistenziale presentato, con l’ANPI, domenica 9, in Sala San Giovanni a Cuneo, ripropongono loro grande successo, ormai vero «cavallo di battaglia», «Filo spinato e scarpette rosse», a Bastia Mondovì, nella stupenda, suggestiva, cornice di affreschi medievali, quattrocenteschi, che offre la chiesa di San Fiorenzo, sabato 22 ottobre, alle 17, con ingresso libero.

Sempre applauditissimo, con vari «tutto esaurito», è costituito da letture, musiche, canzoni e video sulle donne vittime di violenza a partire dalla seconda guerra mondiale fino all’attuale quotidianità.

Con Ornella Giordano e Nicole Ninotto, saranno in scena, stavolta, la pianista Alessandra Rosso ed altro giovane e promettente attore lettore, il giornalista Denis Campana. Il testo teatrale è la rappresentazione della continuità storica del fenomeno a danno del «sesso debole», sempre vittime preferite, specie nei momenti e nelle vicende più difficili.

La «Resistenza femminile di ieri e di oggi», viene proposta in un contesto nel quale la recitazione si accompagna alla musica, alle immagini, alle voci, creando un’armonia tra i vari linguaggi artistici e coinvolgendo il pubblico in una pluralità di sensazioni. 

L’assenza di retorica e la sola presenza dei contenuti, rende fluido lo scorrere dello spettacolo che, pur proponendo temi di forte impatto emotivo, si realizza attraverso la leggerezza e il variegato intersecarsi delle espressioni verbali, musicali e visive.

Il debutto è avvenuto il 21 novembre 2014 a Cuneo, nei locali dell’Associazione Culturale Altrospazio, nell’ambito delle iniziative del 25 novembre, «Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne».

Nel 2015 è stato presentato a Torino (Museo del Carcere «Le Nuove») ed ancora a Cuneo (sede del Collegio dei Geometri), sempre con repliche. Successivamente è andato in scena a Demonte, Costigliole Saluzzo, Chiusa di Pesio, Peveragno, Albissola Marina (Savona), Boves, Cavallermaggiore.

Nel 2016, considerato il successo ottenuto lo scorso anno, è stato presentato per la terza volta a Torino (sempre al Museo del Carcere «Le Nuove») ed il 25 aprile a Cisterna d’Asti (ottenendo sempre ottimi spazi su mezzi di informazione non solo locali).

Il numerosissimo pubblico presente alle rappresentazioni effettuate ha dimostrato profonda sensibilità verso i contenuti, partecipando con interesse e attenzione alla condivisione di emozioni e sentimenti.