Compagnia del Birùn, Peveragno: dopo «Mariposa» gita in Toscana, poi il Toselli

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Per nuova serata della seconda parte della «Rassegna Assaggi 2016 – Argento Vivo» dell’Associazione Compagnia del Birùn (il sodalizio festeggia i venticinque anni di attività), ottimo era il pubblico, domenica sera 18, in Confraternita, a causa del tempo incerto e della serata freddina.

In scena erano Patrizia Camatel e lo stesso regista, Tommaso Massimo Rotella, dell’Associazione culturale «Magdaleine G», con la loro recente (ma già premiata ed applaudita in altre località piemontesi e della Valle d’Aosta) «Mariposa – Delirio di un uomo seduto su una sedia di plastica» tratto dall’omonimo romanzo scritto da Lucia Rossetti e Manuel Maria Turolla.

In una atmosfera di decenni passati, come presa, anche nei vestiti, dagli anni Settanta del secolo scorso, con scenografia limitatissima, facente perno nella sdraio di plastica, la vicenda, intensa e veloce, ha tenuto gli spettatori col fiato sospeso sin al «colpo di scena finale».

Quella che sembrava una, pur grave, crisi esistenziale, di insoddisfazione, di un uomo, Alberto, verso la mezza età, capace di mettere in crisi una coppia (con la «moglie» Anna) che pareva affiatata ed innamorata, quasi normale, nel suo confronto, pieno di gelosia, con l’altre ego Andrea, ha terminato per rivelarsi, nel tragico finale, dopo tanta ironia precedente, come perversione mentale ben maggiore, più patologica, schizofrenica, degna di testo Pirandelliano, del teatro novecentesco o del regista Alfred Hitchcock.

Ora il prossimo appuntamento è in Toscana, il prossimo 23, 24 e 25, settembre per una escursione sulla via Francigena in collaborazione con il F.I.E. Era percorso molto caro alla scomparsa fondatrice Rita Viglietti, che vi aveva partecipato varie volte.

Recentemente allargato ai soci sta raccogliendo sempre più adesioni (si è cresciuti da una iniziate ventina della prima proposta ad oltre il doppio). Ad ottobre, il 16 (domenica, ore 21, ingresso libero, prenotazione obbligatoria), il sodalizio è stato chiamato al Teatro Toselli di Cuneo per lo spettacolo presentato a Peveragno in occasione del 25 Aprile («Andrea», con canti dal vivo del coro «Musicantum», messo in scena dal laboratorio teatrale, sull’esperienza di guerra e di prigionia in un gulag russo del reduce peveragnese Andrea Oggero, tratta dal libro dello storico Giovanni Magnino «Peveragnesi in guerra», con regia a cura di Elide Giordanengo). Sarà episodio finale di convegno.

Attendendo la ripartenza invernale dei «corsi di recitazione», ne partirà il 6 ottobre altro di yoga (informazioni da Franca Giorgis Turco, 0171.339101 o 340.3308110, Luciana Gola, 347.9795021, o Giosetta Ponzo, 333.8550500).