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La vittoria contro il Savigliano ed il conseguente passaggio del primo turno di Coppa Italia Eccellenza ha certamente rialzato il morale in casa Cheraschese, dopo il pesante ko patito domenica contro il Fossano.
Il tecnico Gianluca Brovia sa bene, però, che il campionato è ben altra storia e come tale va affrontato: “Spero che la Cheraschese non sia quella vista a Fossano. I gol si prendono e si fanno, ma una cheraschese così superficiale e statica non la voglio. Meglio, molto meglio, la squadra vista mercoledì in Coppa, soprattutto nel primo tempo”. Un messaggio chiaro lanciato ai suoi uomini, che, dopo il successo roboante (e scontato) contro l’Acqui, hanno patito il primo impatto contro una squadra vera, subendo quattro reti, cosa alquanto inaspettata per un gruppo che ha nella difesa uno dei reparti più completi: “Nel precampionato abbiamo subito pochissimi gol e quasi mai su azione. Contro il Fossano invece – spiega il tecnico – abbiamo avuto un crollo mentale, in parte causato dalla rete subita dopo appena 18’’. Serve più concentrazione e maggiore sacrificio di gruppo. La Valenzana Mado? È squadra forte, con un ottimo allenatore e ricca di grandi individualità, alle quali, verosimilmente, si aggiungerà anche Dalessandro, che è forse l’attaccante più forte del campionato. Non ingannino le assenze di Russo e Merlano, ancora indisponibili: domenica sarà difficilissimo. Fondamentale sarà proporsi con lo spirito e la testa giusti, perché solo così si evitano le figuracce che un campionato equilibrato come il nostro lascia sempre dietro l’angolo”.
Un’ultima considerazione sugli uomini a disposizione: “Con mercoledì, tutti i giocatori hanno accumulato minuti nelle gambe, a parte Faule. Vittone, ragazzo importantissimo per noi, ha giocato tutti i 90’, Nastasi in mezzo al campo si è comportato bene. Il gruppo c’è: non dobbiamo accontentarci, per non avere rimpianti a fine stagione come successo negli ultimi due anni”.
Carlo Cerutti
