Alba: “ValeLaPena?” con una serie di appuntamenti tra ottobre e novembre

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Un inteso programma di iniziative su carcere e dintorni: dalle esperienze di lavoro negli istituti penali italiani, alle memorie di chi ha donato la propria vita per il riscatto dei giovani reclusi, alle riflessioni sull’efficacia delle pene alternative, al teatro come visto non solo come espressione artistica ma anche come mezzo di riabilitazione.

Sono questi i temi della manifestazione “ValeLaPena?” ad Alba in ottobre e novembre 2016.

L’evento è promosso dall’Associazione di volontariato penitenziario “Arcobaleno” con il patrocinio del Comune di Alba, in collaborazione con il Garante comunale delle Persone sottoposte a misure restrittive della Libertà Personale di Alba, il Consorzio di Cooperative Sociali CIS, l’associazione Mercato della Terra di Alba “Italo Seletto”, il Garante Regionale delle Persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Piemonte, la Casa di Reclusione “Giuseppe Montalto” di Alba, l’Ente Fiera internazionale del Tartufo bianco d’Alba e la Caritas Diocesana di Alba. Il progetto è realizzato con il sostegno del Centro Servizi Volontariato Società Solidale di Cuneo.

In programma:

• Domenica 2 ottobre – dalle 9,00 alle 19,00
Mercato della Terra, piazza Pertinace – Alba
Produzioni ristrette
Esperienze e percorsi di lavoro negli istituti penali italiani
Esposizione delle produzioni sviluppate all’interno delle carceri del Piemonte e di altre regioni dell’Italia settentrionale frutto del lavoro di detenuti o ex-detenuti in percorsi di recupero e reinserimento sociale. Sono state invitate le realtà sviluppate nei carceri di Asti, Busto Arsizio, Cuneo, Fossano, Genova, Padova, Saluzzo, Torino “Le Vallette”, Torino “Ferrante Aporti” e Verbania. Ovviamente sarà presente il vino “Vale la Pena”, fiore all’occhiello delle produzione nei tenimenti agricoli della Casa di Reclusione albese.

• Venerdì 21 ottobre – ore 21,00
Parrocchia di Cristo Re, piazza Cristo Re 4 Alba
Il cortile dietro le sbarre: il mio oratorio al “Ferrante Aporti”
Presentazione del libro-intervista che raccoglie le memorie di don Domenico Ricca cappellano del carcere minorile di Torino.
Dialogherà con l’autore monsignor Marco Brunetti, Vescovo di Alba. Parteciperanno: don Luigi Alessandria, Cappellano del Carcere di Alba, don Gino Chiesa, Direttore Ufficio Missionario, don Claudio Carena, Parroco di Cristo Re. Introduce e modera Domenico Albesano, presidente Associazione Arcobaleno.

• Giovedì 10 novembre – ore 21,00
Salone Casa Opere Diocesane, via Mandelli, 9 Alba
Recidiva Zero
Riflessioni sull’Art. 27 della Costituzione.
Proiezione del documentario Carlo Turco e Bruno Vallepiano. L’opera approfondisce l’efficacia delle pene alternative, le aspettative di vita su cui può contare un ex detenuto restituito alla società, la praticabilità della messa alla prova e dei lavori di pubblica utilità. Partecipano, oltre agli autori, Bruno Mellano, Garante Regionale delle persone private della libertà, Alessandro Prandi, Garante comunale delle persone private della libertà, Domenico Albesano, presidente Associazione Arcobaleno. Nell’intero mese di novembre saranno organizzate delle proiezioni per i ragazzi delle scuole superiori della città.

• Martedì 29 novembre – ore 21,00
Sala Ordet, piazza Cristo Re 4 Alba
Amunì
Spettacolo teatrale gratuito
Tredici detenuti del carcere di Saluzzo, diretti da Grazia Isoardi e con le coreografie di Marco Mucaria, hanno portato in scena una storia di figli che attendono il ritorno del padre e nell’attesa, attraverso i ricordi, ritornano a loro volta bambini per poi prendere consapevolezza della propria paternità. È passato il tempo del padre-padrone e del padre-eroe, ora viviamo la necessità di avere padri testimoni di come si possa trasmettere ai propri figli e alle nuove generazioni la speranza nell’avvenire, il senso dell’orizzonte.

«Fortemente voluto dalla nostra Amministrazione – ricorda il Sindaco di Alba Maurizio Marello – il mercatino “ValeLaPena” è un appuntamento cult della nostra prima domenica di Fiera fin dalla prima edizione, il 2 ottobre del 2011, quando è nato con l’obiettivo di dare spazio e visibilità al grande lavoro che si fa nelle carceri italiane. Su questo, desidero ringraziare molto il nostro Garante Regionale delle Persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Piemonte Bruno Mellano ed il nostro Garante comunale Alessandro Prandi per il grande lavoro che stanno svolgendo».

«In questo periodo – sottolinea Domenico Albesano, Presidente dell’Associazione Arcobaleno capofila del progetto – di sospensione forzata delle attività assistenziali e formative all’interno del carcere albese che hanno impegnato in questi anni tanti volontari e operatori di varia provenienza, ci è sembrato importante mantenere viva l’attenzione della comunità e delle istituzioni locali sulle complesse problematiche che attengono alla condizione detentiva, all’applicazione dei principi sanciti dall’art. 27 della Costituzione, al reintegro nella società di coloro che hanno scontato la pena loro inflitta. Vuole essere un modo per non disperdere il patrimonio di esperienze e di relazioni che nel tempo hanno creato un solido legame tra l’Istituto di pena e il nostro territorio».

«Lavoriamo da anni sui temi del reinserimento socio lavorativo di persone con problemi di giustizia e per l’educazione alla legalità – commenta Elena Saglietti, Presidente del Consorzio di Cooperative Sociali CIS – Crediamo che sia la comunità locale il luogo in cui si possono e si debbano trovare risposte inclusive. ValeLaPena è una iniziativa di valore che ci vede coinvolti dall’inizio: siamo convinti che sensibilizzare sui temi dell’esecuzione della pena, fare cultura ed informazione sia fondamentale».

«E’ altamente significativo – sostiene Alessandro Prandi, Garante Comunale delle Persone sottoposte a misure restrittive della Libertà Personale di Alba – che la nostra comunità ormai da molti anni proprio nel periodo di maggiore visibilità mediatica decida di dare spazio alle tematiche carcerarie. Alba, le sue istituzioni, i suoi cittadini, la fitta rete di associazioni si dimostrano una volta di più accoglienti verso chi vive un momento di difficoltà. E’ importante in questo contesto sottolineare il ruolo decisivo del volontariato e il sostegno che l’iniziativa ha ricevuto dal Centro Servizi per il Volontariato».

«La concretezza e l’eccellenza albese – dichiara Bruno Mellano, Garante Regionale delle Persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale – offrono, ancora una volta, l’esempio di un intervento efficace a sostegno della comunità penitenziaria. Rappresentare, nel salotto buono di casa e durante il più prestigioso evento cittadino, un’occasione di conoscenza delle realtà produttive penitenziarie corrisponde ad una dichiarazione esplicita: il carcere è parte integrante del tessuto sociale ed è luogo capace si sfornare, nonostante tutto e tutti, prodotti di qualità, belli e buoni».