Eccellenza – Tutti pazzi per il Fossano, ma Viassi: “Io non ci casco!” | Il tecnico preferisce “volare basso” dopo lo strepitoso 5-1 rifilato alla Valenzana Mado

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A poche ore dal “capolavoro” dipinto a Valenza contro la Valenzana Mado, ha postato su Facebook un laconico “Io non ci casco!”, richiamando tutti all’attenzione e all’appuntamento con l’allenamento del giorno dopo.

 

Mister Fabrizio Viassi sa che la vittoria ottenuta contro una delle squadre più forte del girone, con un rotondo pokerissimo, non deve illudere i “suoi” ragazzi, in quello che sarà un campionato difficilissimo. Come a dire: “L’angelo azzurro voli basso”. Ed è questo il concetto che emerge dalle parole del tecnico a quattro giorni dal 5-1.

 

Prima di tutto, è importante non cascarci…
“Ho troppa esperienza per cadere in questo tipo di tranelli, che una partita giocata ad alti livelli ti può portare a commettere. Di colpo si passa dall’essere una squadra giovane al ruolo di favorita del girone: bisogna trovare giusto mezzo. Siamo un gruppo giovanissimo, ed il rischio dei giovani è la continuità: sappiamo che dovremo lavorare soprattutto sul piano mentale, perché è quello che conta. Nel nostro gruppo ci sono ragazzi che valgono più di alcuni trentenni che giocano in Eccellenza, per cui molto dipende dalla loro concentrazione.

 

Eppure, il mercato estivo aveva soprattutto regalato conferme e pochi arrivi, potrebbe pensare chi vi conosce poco…
“Già, anche perché così è stato, almeno in apparenza. Sono arrivati ragazzi che si sono aggiunti ad altri giovani, ma sono tutti giocatori dal grandissimo potenziale, che va solo sfruttato appieno. Siamo competitivi in modo diverso rispetto alla concorrenza: non contiamo sulla giocata del singolo ma su quelle di gruppo. È la linea che è stata intrapresa dalla società e cerchiamo di portarla avanti, senza negare che qualche uomo d’esperienza l’abbiamo anche cercato: De Peralta, Montante, tanto per fare due nomi, ci avrebbero dato una mano soprattutto a livello umano e di spogliatoio, ma va bene così”.

 

Ciò che resta, comunque, è un gruppo di ragazzi scalmanati, che sono andati a vincere 5-1 sul campo della seconda classificata dello scorso anno. Successo meritato?
“Assolutamente sì, anche nel punteggio. Abbiamo giocato alla grande, come dei rulli compressori, senza sbagliare nulla, anche, e soprattutto, nell’approccio all’incontro. La Valenzana Mado aveva tre assenze tra i titolari ma non credo abbiano inciso più di tanto: domenica, forse, non ce ne sarebbe stata per nessuno. Abbiamo giocato in modo sciolto e senza condizionamenti, esprimendoci così al meglio”.

 

Quanto può avere inciso il “metodo Viassi”, fatto di allenamenti pomeridiani, doppie sedute e tanta fatica?
“Sicuramente allenarsi quattro volte alla settimana al pomeriggio con questi condizioni climatiche può avere inciso. Al di là di tutto, se non hai organizzazione di gioco, se non hai un’impronta precisa diventa difficile. Semmai, può avere fatto la differenza sul piano del ritmo di gioco, ma non in maniera trascendentale”.

 

Carlo Cerutti