Borgo San Dalmazzo – Ritardi nei lavori alle scuole di via Giovanni XXIII, Beretta: “Fatto tutto con la massima trasparenza”| Il sindaco fa chiarezza dopo le polemiche e precisa: “Speriamo che l’edificio sia pronto entro fine anno”

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Ritardi nei lavori, riunioni segrete, polemiche da parte degli esponenti della minoranza. A Borgo San Dalmazzo in questi giorni si è parlato davvero tanto delle scuole di via Giovanni XXIII e della loro ristrutturazione, in atto dal 20 aprile e non ancora terminata.

“A breve si sapranno con certezza i tempi, attendiamo per la prossima settimana la comunicazione della ditta. La cosa certa è che i lavori non termineranno il 17 ottobre, come era previsto, ma ci sarà uno slittamento”: così il sindaco Gian Paolo Beretta, contattato da Ideawebtv.it, ha voluto fare chiarezza sulla vicenda.

 

Tempi che si protrarranno dunque: la scuola, che ospita elementari e asilo, non sarà pronta per l’inizio dell’anno scolastico. “Spero che per la fine del 2016 l’edificio sia di nuovo riconsegnato e fruibile per gli alunni”, aggiunge Beretta, che attraverso un comunicato stampa scritto insieme ai componenti del Grupo Consiliare di maggioranza Impegno per Borgo, ha voluto spiegare nel dettaglio i vari passaggi della vicenda: i lavori, cominciati il 20 aprile, sono entrati nel vivo solo a scuola finita, a giugno, ma nei mesi successivi sono emerse alcune problematiche. Prima si è palesata la necessità di una variante migliorativa, poi però, ad agosto, ecco un nuovo intoppo, relativo al consolidamento dei pilastri di sostegno dell’edificio, a cui l’amministrazione ha deciso di riservare una particolare attenzione.

 

Pausa di una settimana quindi, e varata una ulteriore variante migliorativa, che prevede l’irrobustimento dei pilastri, per renderli ancora più sicuri: “La sicurezza dei bambini viene prima di tutto – spiega Beretta – i lavori di irrobustimento dei pilastri servono per avere una maggiore sicurezza in caso di evento sismico. Certo, qualche disagio ci sarà per le famiglie e chiedo loro scusa, ma bisogna capire che stiamo facendo questo nell’ottica del miglioramento e della sicurezza della scuola”. I disagi di cui parla il sindaco verranno affrontati dal Comune cercando di sistemare i bambini, in tutto 390 (220 della scuola primaria, 170 della scuola dell’infanzia), in altre strutture fino al termine dei lavori.

 

Tutto chiarito? Quasi, perché dalla minoranza in questi giorni qualcuno sembra non aver gradito il modo di gestire la vicenda da parte della Giunta: “Dicono che abbiamo fatto tutto di nascosto e ci accusano di un comportamento pilatesco? – si chiede Beretta – Qua non c’è stato nulla di tutto questo, qua c’è la consapevolezza e la caparbietà di voler finire i lavori e avere questa struttura migliorata al massimo. Ognuno si assume le proprie responsabilità, io ho fatto un incontro con i capigruppo una settimana fa e ho spiegato quello che è successo in modo lineare e trasparente, com’era giusto fare, trattandosi di soldi pubblici e di un edificio pubblico. Io – conclude il sindaco – sono sereno, fiducioso e molto tranquillo, perché sia a livello legale che lavorativo è stato fatto tutto quello che si doveva fare con la massima trasparenza”.

 

Gabriele Destefanis