Attraverso Festival, Paola Farinetti: “Un successo, bello ma non scontato. C’era bisogno di un evento come questo”

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C’è grande soddisfazione al termine dell’evento conclusivo che ha di fatto sancito il successo della prima edizione dell’Attraverso Festival.

Un esperimento coraggioso che è stato premiato da un numero sempre crescente di spettatori, pronti a vivere con grande trasporto i 33 eventi inseriti in cartellone, ospitati in angoli suggestivi ma non sempre avvezzi a ospitare festival di questa portata, dislocati tra tre province storicamente poco inclini alla collaborazione reciproca.

Una scommessa vinta, quindi, che riempie di orgoglio Paola Farinetti, mente di Produzioni Fuorivia e ideatrice di questo evento “Siamo stanchi ma soddisfatti, perchè non era così scontato che un festival che non aveva unità di luogo ma che si svolgeva ogni giorno in un posto diverso di tre province diverse avesse così successo – afferma visibilmente soddisfatta – Ed invece tutte le piazze, dalle più sperdute alle più conosciute, hanno attirato tantissima gente, segno che evidentemente c’era bisogno di un festival di questo tipo, a dimensioni umane nel quale si incrociassero linguaggi, i paesaggi con la cultura materiale e con la cultura di spettacolo”.

Altro obiettivo centrato di Attraverso Festival è stato quello di portare alla luce le bellezze di alcuni scorci suggestivi di Langhe, Roero e Monferrato, geograficamente vicini ma non per questo “scontati” al visitatore “Questo era un nostro obiettivo che spero che si rafforzi nelle prossime edizioni – continua – perchè quelli che vivono nelle Langhe non sono soliti andare nel Monferrato e viceversa, mentre c’è maggiore comunicazione tra Langhe e Roero. Il Monferrato è un territorio un po’ più lontano ma che racchiude delle bellezze che io stessa non conoscevo. Io di alcuni paesi del Monferrato mi sono letteralmente innamorata, è un paesaggio simile ma diverso da quello delle Langhe, ci sono meno vigne e colline più dolci, palazzi più nobili che forse nascondono un passato più ricco di quello attuale, che tutti insieme danno vita a scenari incredibili per fare spettacoli, incontri, concerti… La cosa che mi ha fatto piacere è vedere in questi giorni di festa la stessa persona in più piazze, segno che il pubblico ci ha seguito di piazza in piazza attraversando queste famose province che non devono assolutamente essere delle barriere. In prospettiva, nelle prossime edizioni, spero che questo possa succedere sempre di più”.

Una prossima edizione cui spetta il compito difficile ma quantomai stimolante di ripetere il successo di quella precedente “Il numero due è sempre il più difficile – conclude Paola Farinetti – Quando si fanno degli spettacoli teatrali se la prima va bene in genere la seconda è un disastro o viceversa. Le edizioni numero due sono sempre le più difficili ma noi speriamo che possa sempre continuare così e magari migliorare”

 

Fabio Magliano

foto Alice ferrero