Terremoto Centro Italia: Gaiola solidale con “Un’amatriciana per Amatrice”

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Il Comune di Gaiola, in collaborazione con la Pro Loco e la Parrocchia, grazie ad una gentile donazione della materia prima, organizza per domenica 11 settembre “Un’amatriciana per Amatrice”.

A partire dalle ore 18, presso il Centro Polifunzionale “La Gramigna” di via Piave 3 verranno distribuiti i piatti di pasta per una merenda sinoira in compagnia.
L’intero ricavato – costo unitario del piatto 5 euro – andrà al progetto “A scuola di solidarietà – Gaiola per Amatrice e Accumoli” che raccoglie fondi da destinare al ripristino delle attività scolastiche delle cittadine colpite dal sisma del 24 agosto, e che si andrà ad aggiungere alla raccolta puntuale partita in questi giorni presso lo sportello del Comune e i banconi di tutti i negozi del paese.

 

Fabrizio Biolé, Sindaco di Gaiola e Assessore alla Scuola dell’Unione Montana:”Come ben espressomi in questi giorni da Roberto Bruna, titolare dalle Bottega del Buongustaio di Gaiola, uno degli ideatori dell’evento del 12, Amatrice ed Accumoli sono realtà paragonabili alle nostre. Dunque, se in un primo momento può arrivare l’angoscia di immaginare le conseguenze dirette di una catastrofe del genere su una analoga realtà, subito dopo scatta la decisione di attivarsi in prima persona e di offrire tutto ciò che è nelle nostre possibilità per alleviare, anche solo marginalmente, le sofferenze e le difficoltà che sono ben chiare grazie specialmente ai social media che hanno raccontato il terremoto in presa diretta.

 

E infatti personalmente ho già recapitato tre macchinate di materiale utile al punto di raccolta delle Brigate di Solidarietà Attiva di Cuneo, ho avuto la conferma dell’enorme partecipazione alla “pizzata” di fine estate di sabato 3 settembre – 1 euro a pizza raccolto dalla Pro Loco, per un totale di circa 250 euro – e non dubito che la risposta di lunedi all'”Amatriciana per Amatrice” sarà ancora una volta eccezionale!
Come Assessore alla Scuola sono sicuro di poter garantire che i fondi vanno, come da decisione unanime, alle nuove generazioni, agli scolari ed al ripristino dell’attività didattica, vera coltura per la rinascita di una comunità duramente ferita”.