Piemonte – Macedonia, in alto i calici: il Wine Fest di Skopje corteggia i vini delle Colline UNESCO

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Il “tour de force” conclusivo fra le Istituzioni camerali e del lavoro di Skopje, nel fine settimana appena trascorso, ha completato il pacchetto delle intese progettuali e intersettoriali promosse e perfezionate da Cacim, la Camera di Commercio Italiana per la Macedonia.

Intese che, fra l’altro, hanno permesso di far conoscere ai responsabili delle strutture economico-amministrative macedoni le varie iniziative utili a consentire la piena visibilità delle eccellenze cuneesi e astigiane nei settori bancario, educativo, industriale e dei collegamenti turistici.

 

A suggello di ciò, il Presidente Cacim Enrico Petrella, assieme alla delegati del Gruppo direttivo, ha consegnato ai Dirigenti camerali del Paese balcanico, assieme al proprio gagliardetto, una copia del Manuale di Educazione finanziaria scritto dal Banchiere fossanese e Vice italiano Acri Beppe Ghisolfi, in rappresentanza non solo simbolica dei progetti finalizzati a favorire l’iniziativa economica delle Aziende subalpine nel territorio di Macedonia, dove in ambiti come agroalimentare, lattiero caseario, enologia, turismo religioso ed escursionistico e bio energie possono sorgere collaborazioni decisive grazie al mix fra le alte competenze industriali e professionali di cuneese e astigiano e i forti incentivi economici e fiscali che fanno della Macedonia, con una tassazione massima del 7,5 per cento sui redditi aziendali e personali, la realtà nazionale più concorrenziale d’Europa.

 

La Delegazione Cacim ha stipulato accordi di internazionalizzazione produttiva e commerciale con gli Alti dirigenti camerali Jadranka Arizankovska (Economic Chamber of Macedonia), Nabi Hoxha (Camera economica macedone del Nord Ovest, di emanazione della Comunità imprenditoriale albanese), Maja Saveska (Federazione delle Cciaa macedoni), e ha concluso il proprio tour promozionale con la visita all’Agenzia nazionale per il lavoro e l’occupazione e il colloquio con il Direttore Vlatko Popovski.

 

La Repubblica di Macedonia, è stato evidenziato in conclusione, sta raggiungendo un accordo proprio con la Regione Piemonte per la formazione professionale, a sostegno sia dei lavoratori del Paese balcanico occupati nella realtà subalpina – di cui alcune migliaia addette alla viticoltura tra albese e astigiano – sia delle Aziende piemontesi interessate a investire nel Paese di Alessandro il Grande dove possono contare su aiuti di Stato tali da azzerare stabilmente la componente fiscale della busta paga riducendo il già contenuto costo del lavoro e massimizzando i benefici per l’assunzione di giovani, donne e diversamente abili.

 

Nel corso dei vari summit, sono stati esposti i vari progetti bi nazionali relativi all’educazione economico finanziaria e imprenditoriale, al turismo etico religioso, ai nuovi collegamenti balcanici dall’aeroporto di Cuneo Levaldigi e al comparto alimentare e vinicolo, con la disponibilità della Cacim a promuovere anche in Piemonte le adesioni al Wine Fest di Skopje di fine settembre, il “Vinitaly” macedone che viene annualmente visitato, nei quattro giorni in cui si svolge, da oltre 150.000 visitatori paganti.