La dieta vegana e Chiara Appendino, Gianna Gancia: “Dimentica la storia della Regione Piemonte”

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“Dopo la partecipazione a fine Ramadan e Gay Pride, la promozione della dieta vegana. Questa l’agenda delle priorità della neo eletta sindaca di Torino? Siamo agli inizi, ma la giunta Appendino dimostra subito di snobbare la storia della nostra Regione.

 

Ricordo all’Appendino che un conto è salvaguardare l’ambiente e la salute degli animali, un conto è seguire le mode (giustificare il provvedimento con la crescita dei ristoranti vegani nel mondo è ridicolo) e promuovere uno stile di vita che danneggia le eccellenze alimentari piemontesi, i tanti allevatori e lavoratori piemontesi. Inoltre fa un cattivo servizio ai cittadini, i quali devono essere informati sui reali problemi legati all’eccesso di consumo di carne e al bisogno di controlli sulla filiera rigidi, soprattutto per le carni provenienti dall’estero, che non rispettano gli standard di qualità italiani. Alla Coldiretti che si era affrettata a congratularsi per l’elezione della sindaca, consiglierei di farsi un’esame di coscienza”.

 

Cosi Gianna Gancia, presidente del gruppo Lega Nord in Consiglio regionale, dopo che la Giunta di Torino ha annunciato di promuovere la dieta vegetariana e vegana sul territorio comunale.

 

c.s.