Cuneo: neonato di 42 giorni muore improvvisamente. Possibile infezione, chiarirà tutto l’autopsia

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E’ morto in poche ore, stroncato, con ogni probabilità, da un’infezione batterica da meningococco. La vittima è  un neonato di appena 42 giorni, deceduto nella serata di domenica 3 luglio all’ospedale di Cuneo.

I genitori, che vivono nel campo nomadi di Cerialdo, frazione di Cuneo, hanno portato il piccolo al Santa Croce nella mattinata di domenica, intorno alle 10: pochissime linee di febbre, condizioni generali buone e così i medici, dopo una visita, lo hanno rimandato a casa.

 

Qualche ora e la situazione è diventata drammatica. I genitori hanno riportato il neonato in ospedale intorno alle 14,45, in condizioni quasi disperate, con temperatura corporea altissima. E’ stato immediatamente portato in terapia intensiva, i medici hanno fatto il possibile per salvarlo, ma non c’è stato nulla da fare, e 5 ore dopo, alle 19,40, il piccolo è morto.

 

Tra la disperazione e l’incredulità dei genitori, che hanno sporto denuncia ai carabinieri per cercare di capire quali siano state veramente le cause del decesso del figlio. L’ipotesi dell’infezione da meningococco, che fa passare una persona dalle buone condizioni di salute alla morte nel giro di poche ore e a cui raramente si riesce a sopravvivere, è avvalorata dai primi esami di laboratorio che sono stati effettuati. Ma la certezza si avrà dai risultati dell’autopsia disposta dalla Procura ed effettuata nella mattinata di oggi, mercoledì 6 luglio. Gli esiti si conosceranno non prima di un paio di settimane. Intanto, l’Asl in questi giorni ha sottoposto a profilassi antibiotica gran parte degli abitanti del campo nomadi di Cerialdo, circa un centinaio di persone.

 

GDS