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Nel continuo ed incessante controllo del territorio da parte degli uomini dell’Arma saluzzesi, sono incappati tre sinti cuneesi B.A. 45enne albese, il figlio B.R. 24enne di Carignano e U.E. 25enne altro familiare del monregalese, tutti gravati da numerosi precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio.
I predetti, a bordo di un’utilitaria, si aggiravano nella tarda serata di sabato 25 giugno u.s., per la zona residenziale di Bagnolo Piemonte, allorquando, sono stati sorpresi da una pattuglia dei carabinieri. Nel tentativo di eludere il controllo spegnevano i fari del veicolo tentando di occultarsi tra quelle in sosta. Tale espediente non sfuggiva ai militari i quali hanno immediatamente fermato l’autovettura e identificato gli occupanti.
La successiva perquisizione veicolare e personale a cui venivano sottoposti i predetti, permetteva di acclarare senza ombra di dubbio che gli stessi erano intenti a mettere in atto propositi criminosi presso le locali abitazioni. Tutti e tre, oltre a guanti in gomma, cacciativi di varia forgia, piccole torce e spray isolanti (verosimilmente per neutralizzare i sistemi di allarme) ed al peperoncino (per assicurarsi la fuga in caso venissero scoperti), erano radiocollegati; abilmente celati dagli indumenti, possedevano radiotrasmittenti corredate da auricolari.
Automatica la denuncia dei tre a piede libero alla Procura della Repubblica di Cuneo per possesso ingiustificato di strumenti atto allo scasso in concorso ed il sequestro del materiale rinvenuto.
