Primo scontro in Consiglio Comunale ad Entracque: “Pepino chiarisca il ruolo del vicesindaco nella gestione della piscina” | Entracque Viva chiede maggiore chiarezza sulla posizione di Sophie Pepino nella Polisportiva Sport Team Marittime

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Una questione di trasparenza. E’ partito subito con uno scontro in Consiglio Comunale il secondo quinquennio di Gian Petro Pepino alla guida di Entracque.

Il gruppo di minoranza “Entracque Viva”, guidato da Carlo Emanuele Giordana (sfidante del sindaco alle recenti elezioni amministrative) ha infatti sollevato il problema di possibile incopatibilità di ruolo per il neovicesindaco Sophie Pepino (già consigliere nella precedente legislatura): oggetto del contendere, il ruolo che la stessa Pepino avrebbe all’interno della Polisportiva Sport Team Marittime che, dal 2012, ha preso in carico la gestione della piscina comunale. Semplice impiego o ruolo apicale? “Vogliamo chiarezza, non limitata ad affermazioni di principio” così il capogruppo di Entracque Viva, che chiede “una replica documentata ed approfondita. E’ un dovere nei confronti degli elettori, su una questione mani affrontata pubblicamente in passato“. 

 

Nel corso del primo Consiglio Comunale, tenutosi lo scorso lunedì sera (20/6), abbiamo sollevato la questione di incompatibilità, ai sensi dell’art. 63 del Tuel, del Consigliere di maggioranza nonché neo vicesindaco Sophie Pepino. – si legge nella nota inviataci in redazione – Sophie, come noto a tutti i nostri compaesani, è di fatto la responsabile dell’associazione sportiva (“A.S.D. Polisportiva Sport Team Marittime”) che gestisce il centro polisportivo e la piscina comunali. Queste strutture sono state concesse in gestione alla sopra citata associazione da parte del Comune con apposito contratto stipulato nel mese di dicembre 2012 e scadenza prevista per la fine del 2017. Per la gestione delle strutture l’associazione sportiva è sovvenzionata annualmente dal Comune con il versamento di 6.000 €, che dovrebbero coprire, almeno in parte, le spese vive (riscaldamento e luce elettrica, primariamente). Anche su tale aspetto servirebbe una maggior trasparenza da parte dell’amministrazione comunale: da una nostra ricerca (effettuata tramite gli strumenti della cosiddetta “amministrazione trasparente”, reperibile sulla pagina web del nostro Comune), infatti, parrebbe che, difformemente da quanto previsto dal contratto di gestione, il Comune provveda anche al pagamento delle utenze facenti capo alle strutture, onere che dovrebbe invece gravare sul gestore“.

 

Insoddisfatto della risposta del sindaco il gruppo di minoranza, che prosegue: “Il Sindaco, replicando al nostro intervento in Consiglio, si è limitato ad affermare l’insussistenza della causa di incompatibilità contestata a Sophie, assicurando che i doverosi controlli sono già stati fatti al momento della presentazione delle candidature, senza, però, produrre alcun documento a sostegno di tale affermazione. In particolare, non è stata prodotta alcuna visura ed alcun organigramma da cui possa evincersi con certezza, almeno a livello formale, l’estraneità di Sophie da un ruolo apicale nella gestione delle sopra citate strutture comunali. Restiamo quindi in attesa di visionare personalmente tali documenti, perché, come San Tommaso, per credere non possiamo accontentarci delle sole parole, ma pretendiamo fatti concreti a sostegno delle medesime.  Inoltre, quand’anche tale documentazione venisse prodotta e, dalla stessa, Sophie risultasse una semplice dipendente dell’associazione sportiva, crediamo che non ci si possa limitare ad una mera valutazione formale della posizione da lei ricoperta, ma che si debba necessariamente comprendere, nella sostanza, il ruolo effettivo e concreto da lei svolto. Chi si qualifica in più occasioni come “gestore del centro polisportivo e della piscina di Entracque” (si veda, tanto per fare un esempio, il
sito internet della associazione “ecoturismo in Marittime”,pagina web modificata, guarda caso, proprio a seguito del nostro intervento in Consiglio, con rimozione di ogni riferimento a Sophie ed inserimento di suo fratello…) non può, secondo noi, nascondersi dietro al velo di etichette giuridico-formali di mera apparenza, al solo scopo di occultare una situazione di incompatibilità che appare ai nostri occhi, come a quelli di molti nostri compaesani, del tutto
lampante. Una questione di massima trasparenza, quindi: Non mettiamo in alcun dubbio la totale buona fede e l’assenza di interessi differenti dal bene del nostro Paese in capo a Sophie, ma crediamo necessario, per evitare potenziali ed inopportuni conflitti di interesse, che la questione venga trattata con maggiore attenzione e tatto. Auspichiamo, quindi, che vengano prese nella dovuta considerazione le nostre osservazioni, in particolar modo dal nostro Sindaco, dalla maggioranza tutta e dalla diretta interessata, a parer nostro liquidate con una eccessiva superficialità e sufficienza nello scorso Consiglio”.

 

La Redazione ha già contattato la diretta interessata che ha assicurato una replica nelle prossime ore. 

 

Redazione Ideawebtv.it