Fossano: divorziato e disoccupato, tenta il suicidio. Salvato un 56enne | L’uomo, di origine marocchina, voleva gettarsi dal viadotto autostradale sul fiume Stura

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Salvataggio di extremis di un aspirante suicida ieri pomeriggio a Fossano da parte dei Carabinieri della Compagnia. Erano le 17,30 circa quanto alla centrale operativa della caserma Fossanese sono giunte alcune telefonate di automobilisti che segnalavano la presenza di un uomo che stava passeggiando lungo la carreggiata del raccordo autostradale in prossimità del ponte sul fiume Stura.

Subito è intervenuta una pattuglia del NOR che ha sorpreso l’uomo a cavalcioni sul parapetto del ponte che minacciava di gettarsi nel vuoto. Sul parapetto del ponte, l’uomo, con un pennarello, aveva scritto il suo biglietto di addio salutando i figli, e lamentando di essere stato abbandonato sia dai servizi sociali che dal Comune a cui si era rivolto.

 

I militari della pattuglia, dopo il loro arrivo, hanno subito stabilito un contatto con l’aspirante suicida favorito anche dal fatto che uno dei due militari lo conosceva personalmente in quanto padre di una compagna di scuola della figlia. Dopo avere instaurato una piccola trattativa, approfittando di un attimo di indecisione, i due Carabinieri sono riusciti ad afferrare l’uomo prima che si lasciasse cadere nel vuoto. L’uomo, un marocchino di 56 anni, con cittadinanza italiana, dopo essere stato salvato si è sciolto in un pianto dirotto raccontando la sua triste storia: infatti ai militari ha detto che, in Italia da più di venti anni, aveva perduto il lavoro presso una ditta fossanese ed invano aveva cercato altra occupazione e dopo una difficile separazione con la moglie non riusciva più a vedere i propri figli di cui uno con gravi problemi di salute.

 

Nonostante, a suo dire, si fosse rivolto ai servizi sociali ed ad alcune associazioni per trovare una sistemazione , ha dichiarato di avere ricevuto solo dinieghi tanto che si è visto costretto a trovare ricovero per la notte nella sala di attesa della stazione ferroviaria dove vive di elemosine.
L’uomo è stato poi soccorso dai sanitari del 118, nel frattempo intervenuti, ed è stato portato presso l’ospedale di Savigliano dove si trova ricoverato per il suo grave stato depressivo. I Carabinieri oltre ad avere interessato l’autorità giudiziaria per gli aspetti di propria competenza hanno segnalato la situazione di disagio ai servi sociali del Comune di Fossano. m