Danilo Bono nuovo DG dell’Asl Cn2, Mariano Rabino: “Grazie al dottor Morabito per l’ottimo lavoro svolto”

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Con qualche settimana di anticipo rispetto alla sua naturale scadenza triennale, prevista per il prossimo 8 maggio, è arrivata la notizia dell’avvicendamento tra Francesco Morabito e Danilo Bono alla carica di Direttore Generale dell’ASL CN2, deciso lo scorso lunedì 18 aprile dalla Giunta regionale.

 

“Il mio personale ringraziamento va al dottor Morabito, dirigente di rara competenza e professionalità, oltre che persona di straordinaria umanità, che in questi tre anni è stato capace di lavorare sempre nell’interesse del territorio, in un periodo di incertezza e difficoltà. Posso testimoniare per esperienza personale e diretta che Francesco Morabito è sempre stato disponibile, 24 ore su 24. Si è speso per centinaia di casi urgenti e speciali a tutte le ore del giorno e in qualsiasi mese dell’anno, rinunciando anche a momenti di relax meritati e dovuti”. Così il deputato albese e vice segretario di Scelta Civica Mariano Rabino.

 

“Potevano sussistere le condizioni per un commissariamento straordinario, anche alla luce della compattezza dimostrata dal territorio, che pochi giorni fa – all’unanimità, con tutti i 76 amministratori locali della Conferenza dei sindaci dell’Asl Cn2 – aveva presentato un documento in cui si chiedeva una proroga dell’incarico visto l’ospedale in costruzione, per il quale tanto si è speso il dottor Morabito, auspicando una soluzione di continuità. La Regione ha deciso diversamente, seguendo la stessa procedura già utilizzata per la nomina dei 16 nuovi direttori generali delle Asl e delle Aso piemontesi nell’aprile 2015, ovvero utilizzando l’elenco regionale degli idonei predisposto a seguito di una selezione operata da una Commissione di esperti”.

 

“Al dottor Bono, persona esperta e competente – conclude infine l’on. Rabino –, vanno i migliori auguri perché riesca ad affrontare le sfide che attendono il territorio dell’Asl Cn2, a cominciare dal completamento del nuovo ospedale di Verduno, mediante il trasferimento delle attività e dei servizi dagli attuali presidi ospedalieri di Alba e Bra nei nuovi spazi. Quanto al dottor Morabito, sono certo che le sue competenze e capacità potranno ancora tornare utili al territorio di Langhe e Roero”.