11.000 euro di multa per una ditta di Polonghera: trovati lavoratori in nero ed in appalto illecito

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L’ispezione svolta dai carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Cuneo, guidati dal Maresciallo Dario Scarcia, presso un centro di recupero di metalli nobili ricavati dallo smaltimento di elettrodomestici ed apparecchiature elettroniche, ha consentito di fa emergere nei giorni scorsi una situazione di “lavoro nero” ed appalto illecito attuata presso un’azienda a Polonghera.

I militari dell’Arma hanno identificato 6 lavoratori, di età compresa tra i 18 ed i 66 anni, che erano intenti a smontare vecchi personal computer, radio ed altri congegni elettronici dai quali recuperavano i metalli nobili di cui sono composti i circuiti interni.
Gli accertamenti condotti hanno così permesso di evidenziare che il datore di lavoro, un imprenditore 40enne del Roero, occupava due di questi lavoratori senza alcuna forma contrattuale.

 

Inoltre emergeva come il datore di lavoro occupava insieme ai suoi dipendenti anche un lavoratore di un’altra ditta che si trovava li in ragione di un contratto d’appalto, considerato totalmente illecito dai carabinieri in quanto privo delle caratteristiche di legge previste.
A conclusione degli accertamenti, sia la ditta committente che l’appaltante, sono state sanzionate per un totale di 11.000,00 euro di multa.
La fattispecie dell’appalto illecito è stata appena “depenalizzata”, a decorrere dallo scorso febbraio, infatti la condotta originariamente di natura penale da un paio di mesi viene sanzionata esclusivamente in via amministrativa.

 

c.s.