Rapina al LIDL di Mondovì: arrestati due giovani extracomunitari

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La scorsa serata, militari del Radiomobile e della Stazione di Mondovì, impegnati nei controlli preventivi finalizzati al contrasto dei reati predatori, arrestavano due cittadini marocchini (M.E. 21enne e A.R.. 20enne, rispettivamente di Niella Tanaro e Bagnasco) responsabili: il primo di violenza, minaccia e resistenza a P.U. ed il secondo di rapina in concorso con altro soggetto in via di identificazione, ai danni di dipendente del supermercato LIDL a Mondovì Via Pavese 2.

 

Il predetto dipendente, verso le 20,30, nel citato esercizio commerciale notava tre giovani extracomunitari che asportavano della merce. Si rivolgeva ad uno di questi chiedendogli di rimettere a posto la merce prelevata e occultata nelle tasche del giubbotto. Questi faceva cadere a terra la refurtiva e di corsa si allontanava in direzione dell’uscita sbattendo contro il cancelletto di una cassa. L’addetto, mentre ripristinava il cancelletto, veniva raggiunto dal secondo soggetto che lo spintonava facendolo cadere a terra. Sopraggiungeva anche il terzo soggetto che gli sferrava un calcio. A difesa del dipendente del supermercato aggredito intervenivano due clienti e nella colluttazione che seguiva veniva anche asportato un cellulare. I due si davano poi alla fuga.

 

Sulla base delle descrizioni fornite dai testi, presso la locale Stazione FF.SS., i due soggetti venivano fermati dalle pattuglie dei carabinieri poco dopo. Uno di loro non opponeva alcuna resistenza mentre l’altro si scagliava contro i militari e li minacciava per sottrarsi alla cattura.
Il terzo soggetto non veniva individuato e sono ancora in corso indagini per identificarlo, si tratta molto probabilmente di un loro connazionale.

 

L’impiegato ed il cliente, a seguito della colluttazione, ricorrevano a cure mediche presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Mondovì, venendo giudicati guaribili rispettivamente in giorni 10 e 5.
Accompagnati presso la Caserma, al termine di accertamenti, i due giovani marocchini venivano tratti in arresto e veniva informato il P.M. di turno Dottor BOLLA della Procura della Repubblica di Cuneo. Entrambi sono attualmente reclusi in attesa di essere processati con rito direttissimo.

 

c.s.