Goliardia di cattivo gusto o intimidazione? Un totem a sfondo sessuale di fronte alla Locanda Balma Meris: “Incredule e spaventate” | La brutta sorpresa per le due titolari del locale a Sant’Anna di Valdieri, ieri pomeriggio: “Possiamo vivere nella paura

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Una brutta e sgradevole sorpresa ha accolto, ieri pomeriggio, Teresa e Vittoria, le titolari della Locanda Balma Meris a Sant’Anna di Valdieri: all’esterno del locale, a circa 50 metri, accanto al monumento ai caduti, infatti, è stato posizionato un totem, scavato nella neve, alto quasi 3 metri, con alcuni slip appesi ed un messaggio dal chiaro sfondo sessuale.

Goliardia di cattivo gusto o intimidazione sessuale? Resta il fatto che le due ragazze, al timone della locanda dallo scorso novembre, sono ancora scosse: “Siamo rimaste incredule, ci siamo sentite umiliate e ancor peggio spaventate. Cosa può pensare una famiglia con dei figli di fronte a tale scempio?Abbiamo deciso di combattere la paura dando fiducia alle forze dell’ordine”.

 

Una fiducia che, seguendo la ricostruzione dalle ragazze, è stata inizialmente fatto tradita: “Ci siamo rivolte ai Carabinieri di Valdieri presso i quali non siamo riusciti ad effettuare subito la denuncia (in quel momento una pattuglia era di servizio in paese, ndr), ma ci hanno detto di ritornare. Ci siamo sentite sole e soprattutto incomprese. Ci siamo quindi recate a Cuneo in questura e lì finalmente abbiamo trovato chi ci ha dato ascolto e ha compreso il nostro stato d’animo e le nostre paure. D’altronde siamo state costrette a lasciare la nostra locanda, il nostro lavoro per la paura di rimanervi sole“.

 

Nonostante lo shock iniziale, però, Teresa e Vittoria hanno comunque voluto segnalarci l’accaduto, anche simbolicamente, per tutte le donne che lavorano, che hanno una famiglia e che subiscono minacce o, peggio ancora violenze: “Da Novembre gestiamo con entusiasmo la Locanda Balma Meris. Proprio perché giovani, abbiamo deciso di provare a realizzare concretamente la nostra vita, affrontando gli impegni e le incognite legate al fare impresa.
Gli abitanti del posto ci hanno conosciuto a poco a poco, ma il nostro pubblico sono soprattutto le famigliole con bimbi e gli escursionisti. Sopportiamo le inevitabili battutine machiste di alcuni degli uomini, perché sappiamo come non dare corda, sapendo bene cosa significa essere donne. Troviamo quello che abbiamo subito un’affronto e un’intimidazione sessuale. Crediamo sia giusto far sapere cosa abbiamo provato oggi e soprattutto quanto teniamo al nostro lavoro. Possiamo vivere nella paura di subire aggressioni? Andremo dal sindaco e da tutte le autorità competenti sul territorio. Per tutte le donne che subiscono aggressioni e violenza, ora sappiamo cosa provano“.

 

Redazione Ideawebtv.it

In foto il totem dopo essere stato sradicato dal terreno