Serie D: Il Bra con il carattere (e Ferrario) strappa un bel 2-2 all’OltrepoVoghera | Match molto combattuto, deciso nel finale. Espulsi Piscopo e Gardano

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Bra con più carattere e gamba, OltrepoVoghera meglio nel palleggio. Il 2-2 finale maturato all’ “Attilio Bravi” pare essere il risultato più giusto, dopo 90’, validi per la trentesima giornata del girone A di Serie D, giocati a pieno ritmo da entrambe le compagini.

 

Bra privo di Dimasi, nemmeno convocato a causa di un principio di pubalgia, e che parte con il classico 4-3-3, nel quale fanno ritorno Spera e Ferrario, che rientrano dalla squalifica scontata domenica. In porta Diouf; linea arretrata ormai abituale con Spera, Piscopo, Prizio e Di Savino; in mediana Amato con Mazzafera e Chiazzolino; davanti Ferrario, sostenuto da De Peralta e da Jeantet.

 

Ospiti con un propositivo 4-2-3-1 ricco di tecnica, in cui spicca Marijanovic, vecchia conoscenza del nostro calcio e vertice offensivo, forse un po’ fuori forma al rientro dall’infortunio. Punto di forza gli inserimenti dei trequartisti e la spinta sulla destra della premiata ditta Iraci-Coccu.

 

Il Bra parte con attenzione: le due squadre fanno gioco in particolare sulle fasce, luogo di campo preferenziale per i braidesi, che provano a costruire qualche sterile trama. Gardano decide di invertire dopo 5’ De Peralta e Jeantet ma sono gli ospiti, preso coraggio, a fare gioco soprattutto sull’esterno destro.

 

Il primo lampo è, però, di Ferrario, che con un colpo di testa in girata costringe Cizza a mettere in angolo, su cross da destra di De Peralta. Che gli ospiti siano ispirati si evince già dal fatto che, appena 2’ dopo, rispondono alla giocata del bomber del campionato con un sinistro dal limite di Alvitrez su cui Piscopo si immola in spaccata per respingere.

 

I pavesi crescono in ritmo e rapidità, trovando il vantaggio alla prima vera occasione utile: al 32’, su angolo conquistato e battuto da Coccu a destra, Poesio svetta indisturbato dal dischetto del rigore, trafiggendo Diouf.
A quel punto il Bra esce dal gioco, mentre gli ospiti, galvanizzati, sfiorano il bis a 4’ dal duplice fischio, quando sempre Poesio, con un altro bell’inserimento aereo, sfiora il palo alla sinistra di Diouf su cross dalla corsia mancina di Bernazzani.

 

Alla ripresa delle ostilità, non cambia nulla. Dopo 30’’ sempre Coccu trova al centro Marijanovic, bravo a fare da torre per l’accorrente Poesio, che con il mancino al volo costringe Diouf alla grande respinta. È una sigla che preannuncia un film entusiasmante ma la realtà dei fatti è diversa. Il ritmo si abbassa e per i successivi 20’ non si segnalano azioni pericolose o tiri in porta, con Gardano che sceglie di esaurire subito i cambi con gli ingressi di Coccolo per Chiazzolino, Erbini per De Peralta (una punta centrale in più) e Mulatero per Jeantet. Cambi che, però, almeno inizialmente, non sortiscono alcun effetto, consentendo agli ospiti di controllare agevolmente e, anzi, di impensierire ancora Diouf con una buona iniziativa del terzino Bernazzani, bravo a rientrare sul destro e a costringere il portiere giallorosso all’intervento in due tempi con un bel destro da fuori.

 

I giallorossi sembrano condannati ad una sconfitta di misura, poi, ecco, improvviso, il lampo del bomber: allo scoccare dell’80’, su angolo da destra, Mazzafera tocca corto per Amato che imbecca sul primo palo Ferrario, che, come un falco, insacca in girata aerea.

 

Da lì sembra inaugurarsi un’altra partita, con il Bra che può provare a pungere, ma, come una doccia fredda, arriva immediato il nuovo vantaggio ospite. Protagonista del tutto è Prizio, che atterra in area goffamente il solito imprendibile Coccu: nonostante qualche protesta del difensore di casa, l’arbitro assegna il rigore, che Marijanovic trasforma con lucidità, trovando il secondo gol in campionato, nonché secondo consecutivo.

 

Sembra finita ma gli ultimi minuti hanno del rocambolesco. Prima, al 91’, il 2-2 braidese: Erbini si conquista con astuzia un fondamentale rigore, che Ferrario non sbaglia, raggiungendo quota 23 in classifica cannonieri. A seguire, è il parapiglia, con alcuni scontri duri, tra cui una probabile gomitata di Artaria ad Amato: l’azione prosegue e, a palla lontana, Piscopo atterra lo stesso neoentrato pavese con uno sgambetto. Su segnalazione dell’assistente, l’arbitro Repace mostra il cartellino rosso al difensore, secondo espulso visto il precedente allontanamento dal campo di Gardano per proteste. Sono minuti confusionari, con un recupero di 6’ che non produce altro. Si chiude con un 2-2 che premia il carattere giallorosso e porta il Bra a quota 41, evitando l’ottava sconfitta casalinga stagionale.

 

Giallorossi che con la forza della volontà hanno sopperito ad alcune carenze nella costruzione del gioco e che, di fatto, hanno strappato il pari con tre soli tiri in porta, rigore compreso. Bene Spera, spietato Ferrario,manca ancora la concentrazione in tutto l’arco del match, in particolar modo in difesa. Negativa la prova del direttore di gara: non malvagia la scelta sugli episodi decisivi ma nove ammonizioni sono troppe e sono la causa delle mini-risse finali.

 

Bra-OltrepoVoghera 2-2
Reti: 32’pt Poesio (O), 35’st Ferrario (B), 39’st rig. Marijanovic (O), 46’st rig. Ferrario (B)

 

Bra (4-3-3): Diouf; Spera, Piscopo, Prizio, Di Savino; Mazzafera, Amato, Chiazzolino (8’st Coccolo); Jeantet (22’st Mulatero), Ferrario, De Peralta (14’st Erbini). Allenatore: Massimo Gardano.
OltrepoVoghera (4-2-3-1): Cizza; Iraci, Di Placido, Di Leo, Bernazzani; Buglio, Alvitrez; Coccu, Poesio (31’st Artaria), Cleur (1’st Sabau); Marijanovic (43’st Dolcetti). Allenatore: Alexandro Dossena.

 

Arbitro: Giuseppe Repace di Perugia
Assistenti: Giacomo Barchetta di Nola e Luca Lombardo di Aosta

Ammoniti: Mazzafera (B), Coccu (O), Di Leo (O), Buglio (O), Prizio (B), Di Savino (B), Ferrario (B), Amato (B), Artaria (O)
Espulsi: Gardano (allenatore Bra) per proteste all’ 87’st; al 48’st Piscopo (B) per gioco scorretto

 

Carlo Cerutti