Rassegna di teatro dialettale all’Auditorium di Borgo San Dalmazzo

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L’Assessorato alla Cultura del Comune di Borgo San Dalmazzo propone anche quest’anno l’atteso e popolare appuntamento con il teatro dialettale piemontese, con quattro rappresentazioni nell’auditorium di Palazzo Bertello.

 

Sabato 27 febbraio 2016 alle 21 la Compagnia Teatrale “Attori per Caso” di Roata Rossi – Cuneo interpreterà “Ulisse Saturno Farmacista Notturno” di Corbucci e Amendola. Disavventure tragicomiche di una piccola farmacia notturna piemontese. Succede di tutto al povero protagonista Ulisse e alla farmacista Emma, vedova, amata da lui inutilmente da anni. Una girandola di personaggi è coinvolta nella vicenda: esilaranti clienti dai problemi più variegati, una guardia notturna molto efficiente e ficcanaso, la figlia di Emma perdutamente innamorata. Ma non mancheranno i colpi di scena e intrighi di vario genere.

 

Sabato 12 marzo 2016 alle 21 sarà la volta della Compagnia “Volti Anonimi” di Torino che rappresenterà “Don Fedele Bertone, quanti guai in processione” di RoDa, liberamente tratto da “Finestre sul Po’” di Erminio Macario — Commedia brillante in due atti.
La storia pone al centro un maldestro, squattrinato e chiacchierone prete di campagna che è travolto dalla esuberante personalità degli altri personaggi in un caleidoscopio di situazioni esilaranti. Tra pulsioni umane e doveri religiosi, teneri affari di cuore e giochi audaci di passione gli toccherà, suo malgrado d’esser testimone… e a Don Fedele arriveranno tanti guai… in processione!!!!

 

Sabato 19 marzo 2016 alle 21 sarà la volta della Compagnia “Li tant Parej” di Ronchi – Cuneo con “L’eredità di zio Egisto” di Antonella Zucchini – Commedia brillante in tre atti.
Una bella casa signorile, dove vivono Adele Bellini vedova Cavaciocchi e i due figli Cesare ed Erminia con il vecchio cognato Egisto, è teatro dei continui battibecchi tra i due cognati: lei spendacciona e amante della bella vita, lui avaro e sempre malaticcio.
Un giorno dalla banca arriva un avviso per la vedova: il conto piano piano si è svuotato e non c’è più una lira.
Dopo i primi momenti di disperazione, che vedono quasi sfumare le nozze di Erminia con il ricco Armandino, l’intraprendente vedova non si arrende ed escogita un piano insieme ai figli: prendere il vecchio zio con moine e gentilezze fino a farlo arrivare a intestare loro il testamento.
Ma lo zio se ne accorge e d’accordo con la serva di casa… rende loro la pariglia.

 

Concluderà la rassegna, Sabato 2 aprile 2016 sempre alle 21, la Compagnia “Nostro Teatro” di Sinio con “Gin e Gena” di Oscar Barile – Commedia in due atti.
“Gin e Gena van për more, dis ch’i torno a ondes ore. Ondes ore r’han sonà, Gin e Gena son ëncora nan tornà”. Gin e Gena: una filastrocca, una canzoncina per bambini, un tempo molto conosciuta, che ha per protagonista una stralunata coppia che non si sa mai bene cosa stia facendo, dove stia andando e soprattutto quando ricomparirà in scena, nonostante le rassicurazioni di un pronto ritorno. I protagonisti sono proprio loro, Gin e Gena, marito e moglie attempati e un po’ fuori di testa; ma a chi dei due si può dare più fiducia? Chi dice la verità? O non sarà che ognuno ha un proprio modo di “dire la verità”?

 

I biglietti saranno in vendita al prezzo di 5 euro ed è possibile acquistarli in prevendita presso l’Ufficio Turistico (Via Vittorio Veneto n. 19 – tel. 0171/266080) dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12.30 e dalle 14 alle 18 ed il sabato dalle 9,30 alle 12,30.