Bra: quasi 15.000 sanzioni redatte nel 2015 dalla Polizia Municipale

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Il 2015 è stato l’anno dei grandi cantieri in città e quello di Cheese, oltre ad una valutazione sulle potenziali pericolosità delle infrazioni commesse al volante. Anche per questo, nell’anno passato, è stata oltrepassata la soglia del 50 per cento delle infrazioni dinamiche (eccesso di velocità, guida con il cellulare, e così di seguito, ndr) rilevate dai nostri agenti, rispetto a quelle statiche (ad esempio i divieti di sosta)”.

Così il comandante del corpo di polizia municipale di Bra, Mauro Taba, ha commentato il resoconto dell’attività 2015 dei suoi uomini, nell’ambito della tradizionale conferenza stampa organizzata in occasione della ricorrenza di san Sebastiano, protettore della polizia locale e co-patrono della città della Zizzola.

 

All’interno del comando di via Moffa di Lisio, ieri mercoledì 20 gennaio 2016, sono stati snocciolati i dati (disponibili su web sul sito www.comune.bra.cn.it) di un’attività che ha visto i civich braidesi impegnati in 1.200 posti di controllo sulle strade (“sia nelle zone centrali che in quelle periferiche” – come puntualizzato dal sindaco Bruna Sibille), redigendo 14.774 sanzioni per infrazioni al codice della strada, di cui 8.458 per infrazioni dinamiche, 6.316 le infrazioni invece con veicoli fermi, decurtando complessivamente 22.528 punti dalle patenti di guida. 197 complessivamente i veicoli rimossi con il carro attrezzi e 967 le infrazioni per la guida con il telefonino all’orecchio.
Tra le infrazioni dinamiche maggiormente contestate l’eccesso di velocità, con 227 automobilisti a cui è stata sospesa la patente per oltre sei mesi dopo aver superato i limiti di oltre 60 chilometri orari, 481 hanno lasciato la patente nel cassetto per più di trenta giorni dopo aver superato il limite per più di 40 chilometri all’ora. 145 le auto trovate senza l’obbligatoria copertura assicurativa, 429 quelle che non avevano fatto la revisione.

 

“Le nostre strade sono percorse spesso a velocità inadeguate, nonostante limiti posti dagli enti proprietari delle stesso che sono del tutto ragionevoli” – ha rimarcato ancora il comandante Taba – “Tratti quali Pollenzo e salita Orti sono pericolosi se percorsi oltre i limiti e per questo sono stati collocati dei velobox: dove installati non si sono verificati sinistri gravi o mortali, come accaduto nel recente passato. Quindi la strumentazione, tutta omologata, revisionata e tarata, è dissuasiva della velocità. A breve disporremo poi di un tele laser con ripresa video per continuare ad avere una strumentazione all’avanguardia nelle nostre rilevazioni, sulle quali peraltro non sono cresciuti i ricorsi rispetto agli anni precedenti”.

 

Molto intensa anche l’attività di polizia giudiziaria con 114 notizie di reato inviate all’autorità giudiziaria: 85 le persone denunciate. In 72 casi sono anche stati scoperti gli autori. Ciò anche grazie ad una capillare presenza di telecamere, oltre quaranta disseminate in città, le cui immagini sono condivise con le altre forze di polizia. Immagini costantemente monitorate nella centrale operativa, che funge anche da call center del comando della polizia municipale, dove sono state ricevute l’anno appena trascorso 15.702 telefonate, facendo uscire le pattuglie per 1.684 volte. 185 le ore trascorse nelle scuole dell’infanzia, primarie e medie per le attività di formazione e informazione degli allievi.

 

La nostra è una comunità fortunata perché le forze di polizia collaborano in maniera fattiva e non formale. Questo anche attraverso una collaborazione con comandi polizia municipale di realtà vicine, anche perché il lavoro portato avanti negli anni ha fatto guadagnare agli agenti di Bra stima e fiducia anche al di fuori del nostro territorio cittadino” – ha sottolineato il sindaco di Bra, Bruna Sibille: aggiungendo: “Come amministrazione, pur con le difficoltà finanziarie di questi anni, il nostro impegno è quello di non ridurre il personale e di dotare sempre il comando di una sede e di strumenti adeguati per lo svolgimento dei suoi delicati compiti”.

 

Un rapporto con il territorio ribadito anche dall’assessore alla polizia locale, Fabio Bailo, che ha rammentato come “gli agenti del corpo sono spesso il primo interlocutore del Comune nei confronti della cittadinanza. Un rapporto di fiducia che contribuisce a far sì che la città sia e venga percepita come sicura, anche grazie al fondamentale rapporto che si è instaurato tra il comando, le diverse forze dell’ordine e le tante associazioni che operano in città”. A questo proposito, in chiusura degli interventi è stato anticipato come nelle prossime settimane saranno avviate a Bra una serie di attività di controllo, in coordinamento tra le diverse forze di polizia presenti.

 

(rg)