Alba: il nuovo Piano Regolatore sarà in vigore dalla primavera del 2016

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Ha superato l’ultimo passaggio in Consiglio comunale il nuovo Piano Regolatore Generale di Alba ed ora tornerà in Regione Piemonte che dovrebbe renderlo attuabile dai primi mesi del 2016.

Lunedì 14 dicembre nella sala consigliare “Teodoro Bubbio” sono state approvate, con quattordici voti favorevoli e quattro astensioni, le controdeduzioni alle osservazioni della Regione al progetto definitivo dopo un lungo iter iniziato con l’approvazione del progetto preliminare nel 2011 e quello definitivo nel 2013.
Il nuovo Piano disegna Alba dei prossimi anni puntando sulla riqualificazione del patrimonio esistente, sul verde pubblico, sulla tutela del centro storico, sul potenziamento dei centri periferici San Cassiano, corso Cortemilia e Mussotto.
Durante la seduta del Consiglio, l’architetto Alessandro Benevolo ha spiegato le controdeduzioni alle osservazioni della Regione che ha ampliato le fasce di rispetto intorno ai due cimiteri cittadini, via Ognissanti e Mussotto, ha chiesto la riduzione delle capacità insediative in corso Asti e in zona San Cassiano e l’inserimento del vincolo sito Unesco per i paesaggi vitivinicoli.

Oltre a ciò, «il consumo di suolo attuato da questo Piano regolatore – ha spiegato l’architetto Alessandro Benevolo – è inferiore al 5,90% e quindi al di sotto dei limiti previsti dalla legge».

«Questo Piano disegna una città che guarda avanti – ha affermato il Sindaco Maurizio Marello anche Assessore all’Urbanistica – Guarda con fiducia al futuro con uno sviluppo ordinato. Dà risposte chiare sul tema della mobilità prevedendo e salvaguardando i varchi che ancora non abbiamo. Guarda alla mobilità ciclopedonale che abbiamo già iniziato a realizzare. Inoltre, c’è la trasformazione della linea ferroviaria Alba – Bra in linea metropolitana di superficie con collegamenti diretti da e per Torino. È un Piano che aggredisce il futuro perché punta sullo sviluppo. C’è l’area produttiva di corso Asti, ma anche il residenziale con la riqualificazione dell’esistente e nuove previsioni ben circostanziate. È un piano non a consumo zero ma a crescita intelligente. Ora speriamo che entri in vigore in un momento di ripresa così può dare delle opportunità economiche di cui in questo momento c’è davvero bisogno».

Così il Sindaco Maurizio Marello dopo la discussione con gli interventi degli esperti: l’architetto Alessandro Benevolo, l’architetto Mario Miglio di Ambiente Italia, il geologo Luigi Foglino e l’ingegner Sergio Sordo.

Questo è il secondo Piano regolatore della città di Alba. Il primo fu approvato nel 1957. Da allora ci sono state due varianti generali, una nei primi anni settanta e l’altra negli anni novanta.