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Mentre a Roma si discute sull’abolizione della Tasi a Rifreddo il Consiglio Comunale tira giù in conti del 2015 e conferma che per il secondo anno consecutivo i rifreddesi non pagheranno tale imposta.
In questi giorni, infatti, tutti i Consigli comunali stanno approvando l’assestamento del bilancio 2015. un momento importante perché si verificano le scelte di bilancio di inizio anno e si prende atto delle necessarie rimodulazioni. Nel caso di Rifreddo si tratta per lo più di prendere atto dei tagli effettuati ai trasferimenti da parte dello Stato e di alcuni scostamenti dei valori inseriti nel bilancio di previsione. Nel primo caso si è appurato che nel 2015 sono arrivati circa 20 mila euro in meno mentre nel secondo fortunatamente tra gli scostamenti vi sono perlopiù dati positivi.
Meglio del previsto sono stati gli incassi legati agli oneri di urbanizzazione così come qualche buona news è arrivata dal recupero dell’evasione e dalla riduzione delle spese. Dal punto di vista delle imposte nonostante i tagli è stata confermata, caso più unico che raro, la decisione di non applicare per l’anno in corso la Tasi. “Anche quest’anno nonostante l’incertezza e la continua riduzione dell’entità delle risorse provenienti da Roma – ha spiegato il primo cittadino Cesare Cavallo – siamo riusciti a far quadrare i conti. Certo non è stato facile ma il lavoro di riduzione drastica delle spese impostato negli anni scorsi ci ha consentito di non ridurre i servizi, di esentare i cittadini dalla Tasi ed anche di fare qualche piccolo investimento come la riqualificazione dell’illuminazione pubblica e la sistemazione di un po di strade.
Un fatto di cui siamo molto orgogliosi.” Dopo le questioni finanziarie in Consiglio si è parlato di questioni tecniche e sono stati approvato il rinvio, al 2017, del nuovo sistema di contabilità pubblica e il piano di razionalizzazione delle società partecipate. Una delibera quest’ultima definita dagli amministratori del comune “ridicola” visto che l’unica partecipazione del Comune di Rifreddo riguarda Azienda Turistica del Cuneese (ATL) e che la stessa vale ben 1032 euro.
