Juniores Regionale: insulti razzisti e minacce all’arbitro, stangata sulla Virtus Mondovì | Sconfitta 3-0 a tavolino con il Revello, multa ed incetta di squalifiche per i monregalesi

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Si è concluso con una pesante stangata del Giudice Sportivo il caso che ha riguardato il match di Juniores Regionali Virtus Mondovì-Revello, giocato al campo della “Valeo” non concluso regolarmente, a causa di insulti (secondo quanto risulta anche a sfondo razzistaa) e minacce verso il direttore di gara, il ventenne Jules Roland Andeng Tona Mbei, costretto a sospendere la gara (con i padroni di casa, tra l’altro, ridotti in sei uomini e, quindi, senza il “numero legale” per proseguire).

A scatenare l’ira dei grigiorossi, un rigore per i saluzzesi, fatto ripetere due volte dall’arbitro.  La gara, fermata al 39′ del secondo tempo, è stata assegnata a tavolino ai biancoblu, pesanti sanzioni per la Virtus: a livello societario, una multa di 150 euro, “per comportamento minaccioso e offensivo da parte dei propri giocatori, solo in parte nominalmente identificati, nei confronti dell’arbitro, tanto da determinare la sospensione anticipata della gara. Per aver inoltre lasciato colpevolmente aperto il cancello di accesso al terreno di gioco, consentendo così, dopo la sospensione della gara, l’ingresso di un sostenitore che minacciava gravemente l’arbitro”.

 

Per quanto concerne i tesserati invece, diverse squalifiche: il dirigente Claudio Marchisio, espulso per proteste è stato inibito fino al 20 novembre prossimo (“Allontanato dal campo per eccessive proteste, successivamente, al momento della sospensione della gara, dall’esterno offendeva l’arbitro scuotendo altresì la recinzione“); squalificato addirittura fino al 22 febbraio 2016 mister Giuseppe Miglio, con l’aggravante dell’insulto a sfondo razzista, leggendo il referto: “Allontanato dal campo per eccessive proteste, alla notifica del provvedimento offendeva l’arbitro. Successivamente dall’esterno della recinzione reiterava le offese e teneva altresì comportamento discriminatorio nei di lui confronti rivolgendogli la seguente espressione: “torna a fare danni in Africa che è meglio”. Incitava inoltre i propri calciatori al gioco violento e, al momento della sospensione della gara, scuoteva la recinzione del terreno di gioco”.

 

Infine i giocatori coinvolti nel vergognoso episodio: Andrea De Carolis e Marco Scaringi sono stati squalificati per tre giornate. Di seguito le motivazioni del Giudice Sportivo, che ricostruisce questa incresciosa vicenda:

 

La gara in epigrafe non ha avuto regolare conclusione essendo stata sospesa anzitempo dall’arbitro. Dall’esame del referto di gara si evince che al 39º minuto del secondo tempo l’arbitro decretava la ripetizione di un calcio di rigore in favore del REVELLO per irregolarità avvenuta durante l’esecuzione. A questo punto il direttore di gara veniva letteralmente circondato da giocatori della società VIRTUS MONDOVI i quali, non accettando in alcun modo la decisione arbitrale, lo insultavano e minacciavano impedendo la ripresa del gioco con l’esecuzione del calcio di rigore.
Tra questi l’arbitro identificava il capitano DE CAROLIS ANDREA e SCARINGI MARCO che in particolare si distinguevano tra i più attivi nella contestazione offensiva e minacciosa nei suoi confronti: lo Scaringi addirittura lo inseguiva minacciosamente all’interno dell’area di rigore. Alla luce di quanto esposto ambedue i giocatori venivano ritenuti meritevoli di espulsione e pertanto la società Virtus Mondovì, che già era in campo con soli OTTO giocatori a seguito di TRE espulsioni comminate in precedenza, si sarebbe venuta a trovare con soli SEI giocatori: numero insufficiente per la prosecuzione della gara.
Considerata la situazione critica, non essendovi tutela alcuna da parte dei dirigenti già allontanati precedentemente per comportamenti offensivi e minacciosi, l’arbitro decideva di non esibire il cartellino rosso ai suddetti calciatori, temendo per la propria incolumità personale, e decretava la sospensione anticipata della gara raggiungendo rapidamente gli spogliatoi. La decisione si appalesa ampiamente giustificata dal grave comportamento posto in essere dai tesserati; dirigenti e calciatori, della società Virtus Mondovì alla quale deve quindi essere addebitata ogni responsabilità in ordine alla sospensione della gara.
Pertanto, atteso quanto in premessa ed in applicazione dell’art. 17 comma 1 del C.G.S., SI DELIBERA – di assegnare gara persa alla società Virtus Mondovì disponendone l’omologazione con il seguente risultato: VIRTUS MONDOVI – REVELLO 0-3
– negli appositi paragrafi vengono riportati i provvedimenti disciplinari assunti per quanto in atti.