Pessima ricezione RAI nelle aree montane: Patrizia Manassero presenta un’interrogazione parlamentare

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La pessima ricezione dei canali televisivi Rai, che danneggia gli abitanti della montagna e collina piemontese, è oggetto di una interrogazione di alcuni senatori democratici piemontesi, prima firmataria Patrizia Manassero.

Nel documento si ricorda il diffuso malcontento, reazione a un segnale Rai che in molti casi consente una visione parziale dei quindici canali offerti e in altri proprio non ne permette la fruizione essendo del tutto assente se non attraverso ricezione satellitare che implica ulteriori costi a carico dei cittadini con l’installazione di antenne e decoder appositi.

 

“I cittadini residenti in montagna – sottolinea la senatrice Manassero – hanno obblighi nei confronti dello Stato del tutto simili al resto della popolazione per quanto riguarda il pagamento di tasse e canoni e, quindi, devono poter essere loro garantiti pari diritti in termini di servizi e opportunità.”
Il malcontento per il servizio carente è diffuso in modo capillare in tutta le zone montane e collinari della Regione: Valle Grana, Monregalese e Langa Cebana nel cuneese, Val Curone nell’alessandrino, Valle Cervo nel biellese, alcune aree del Verbano-Cusio-Ossola, la zona di Canelli nell’astigiano.
Questo disservizio si unisce ad altri molto pesanti che colpiscono principalmente i cittadini residenti in montagna, ultimo in ordine di tempo il parziale disimpegno nella consegna della corrispondenza da parte di Poste.
Sul tema del segnale televisivo nelle zone montane e la necessità di garantire un’adeguata manutenzione ordinaria e straordinaria ai ripetitori che lo diffondono è intervenuta anche la delegazione piemontese di Uncem.

 

“Al Governo -aggiunge Manassero- chiediamo innanzitutto una mappatura del segnale Rai con particolare attenzione alle aree montane piemontesi. È tuttavia evidente che, vista la particolare specificità di questo genere di disservizi, sarebbe opportuno attuare piani di intervento che rimuovano il problema. In alternativa si preveda almeno un’esenzione o uno sconto per i residenti in aree territoriali in cui è comprovata la mancanza del segnale Rai o una presenza fortemente deficitaria. Anche su questo abbiamo sollecitato un impegno preciso al Governo.”
Il documento è stato presentato in Commissione di vigilanza sulla Rai, l’organismo parlamentare bicamerale che ha come scopo di sorvegliare l’attività del servizio televisivo e radiofonico nazionale e pubblico italiano.