Fiera del Tartufo 2015: tutti pazzi per il baby-kiwi Nergi

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“Quella che abbiamo voluto raccontare in questo prestigioso contesto – che vede Alba al centro del mondo – è una nuova pagina di agricoltura piemontese” commenta Domenico Paschetta, leader dell’Alleanza delle Cooperative del Piemonte e dall’Organizzazione di Produttori Ortofruit Italia di Saluzzo, che detiene l’esclusiva commerciale del neonato superfrutto a livello italiano.

 

“Frutto della cooperazione – continua Paschetta – che rilancia il protagonismo, il coraggio e la responsabilità di interpretare e modulare questa nuova storia di una cinquantina di giovani aziende”. Una storia che abbraccia in primis la “provincia Granda”, terra da cui prende vita la tradizione di un nuovo frutto, il baby-kiwi Nergi, emblema di change & challenge – cambiamento e sfida – per una nuova generazione di agricoltori. Dunque, anche frutto della speranza, come suggerisce il suo colore verde brillante che quasi deborda dall’umiltà della sua dimensione contenuta, a portata di tutti.

 

Tartufo Bianco d’Alba e Nergi: due gioielli della terra dal pregio riconosciuto e dalla stagionalità ristretta, che animano una percezione sempre più relazionale del cibo, che diventa protagonista di nuovi spazi, di nuovi modelli di convivio, di nuovi stili di consumo. Al centro, l’uomo e il suo spazio: in questa reciprocità personale e sociale insieme, si inserisce il messaggio del designer Umberto Palermo, che ha firmato il gift di benvenuto per tutti gli ospiti della cerimonia di inaugurazione, nonché un totem dedicato al neonato baby-kiwi, in segno di battesimo ufficiale sul territorio, che ha visto vede nel Tuber Magnatum Pico d’Alba il suo nobile padrino.
Design e food a confronto per l’innovazione, per accogliere e raccontare un nuovo simbolo della terra, frutto dell’intelligenza e del lavoro di giovani imprenditori che demarcano insieme una nuova traiettoria del futuro economico del made in Piemonte.

 

c.s.