Obesity day: a Fossano, Mondovì e Saluzzo in piazza contro l’obesità

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Sull’onda del messaggio 2015 “Obesità – Camminiamo insieme”, sabato 10 ottobre l’Asl CN1, attraverso i Servizi di Diabetologia-Endocrinologia, Medicina Sportiva, Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, Direzione Integrata della Prevenzione-Educazione Sanitaria, Epidemiologia, propone iniziative finalizzate a sensibilizzare la popolazione sul problema. A Fossano, Mondovì e Saluzzo presso le aree mercatali saranno a disposizione alcuni stand informativi dove gli operatori rileveranno peso e altezza, i cittadini interessati riceveranno consigli nutrizionali e di attività fisica e si potranno prendere contatti con i Servizi competenti per eventuali invii o consulenze.

Sul territorio dell’Asl CN1 il 24% della popolazione adulta è in sovrappeso e quasi il 9% obesa. E’ il dato che emerge dalle interviste telefoniche condotte attraverso l’ascolto dei cittadini di età compresa tra i 18 e i 69 anni con il metodo del Sistema di Sorveglianza PASSI. Tra le persone in sovrappeso il 44% ritiene che il proprio peso sia più o meno giusto, mentre tra gli obesi questa percentuale è dell’8%. Oltre il 28% degli intervistati in eccesso di peso riferisce una diagnosi di ipertensione (rispetto al 12% dei sotto/normopeso) e un altro 21% di ipercolesterolemia (16%); il 3% riferisce una diagnosi di diabete, l’11% di malattia respiratoria cronica e quasi il 3% riporta di avere avuto un infarto del miocardio. L’eccesso di peso è diffuso anche fra i bambini e gli adolescenti: nel 2014 il 6% dei bambini è risultato obeso e il 19% sovrappeso (dati Okkio alla Salute), mentre fra i ragazzi di 11-15 anni quelli in sovrappeso sarebbero il 12,8% e gli obesi l’1,6% (dati HBSC). Percentuali preoccupanti, poiché un bambino in eccesso di peso sarà con più probabilità un adulto sovrappeso o obeso, con tutte le problematiche di salute connesse. Diventa dunque essenziale promuovere una cultura della corretta alimentazione e dell’importanza di una vita attiva fra le famiglie, anche attraverso la scuola.
Sono dati su cui riflettere in occasione dell’Obesity Day, la Giornata nazionale di sensibilizzazione su sovrappeso e salute in programma il 10 ottobre prossimo

Fra i maggiori determinanti del rischio di malattia e morte vi sono inattività fisica, basso consumo di frutta e verdura, sovrappeso e obesità, alti livelli di zucchero e colesterolo nel sangue, ipertensione, consumo di alcol e fumo di tabacco. Di questi l’ipertensione è il fattore determinante di metà delle malattie dell’apparato cardiocircolatorio, in particolare del 62% degli ictus e del 49% delle malattie coronariche. Fumo, alcol, scorretta alimentazione e inattività fisica sono responsabili da soli del 60% della perdita di anni di vita in buona salute in Europa e in Italia.
L’obesità, insieme a cattive abitudini alimentari e scarsa attività fisica, risulta correlata sia direttamente che indirettamente con alcune delle maggiori cause di disabilità, malattia e morte prematura. Avere e favorire un buon stile di vita è un investimento per ridurre nel lungo periodo il peso delle malattie croniche sul sistema sanitario e sulla società.
Per favorire comportamenti adeguati le azioni e le strategie da seguire sono l’informazione, la promozione della salute e la prevenzione.

cs