Controlli nelle Langhe su braccianti immigrati: identificate 61 persone, un arresto

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Dalle prime ore di ieri mattina e per tutta la giornata 40 carabinieri delle Compagnie di ALBA e BRA hanno eseguito una serie di controlli in diverse località delle LANGHE volta al contrasto dell’immigrazione clandestina e dell’eventuale sfruttamento di manodopera straniera presente in questo periodo dell’anno in occasione della vendemmia.

 

I carabinieri hanno identificato complessivamente 61 braccianti stranieri, in massima parte macedoni e bulgari, tutti muniti di documenti regolari giunti in Italia dai loro paesi d’origine solo per lavorare come stagionali nei campi della zona per conto di cooperative agricole gestite da loro connazionali.
In tutto sono stati controllati 5 casolari di campagna in cui dimoravano i braccianti, due ubicati nel territorio del comune di MANGO, uno a MONFORTE D’ALBA, uno a NARZOLE ed uno a LA MORRA, oltre a numerosi furgoni ed altri veicoli da loro utilizzati per recarsi sul luogo di lavoro.

 

E’ stato operato anche un arresto. Un bracciante macedone 30enne ha infatti esibito ai carabinieri un documento, intestato ad un cittadino bulgaro, risultato dai successivi accertamenti falso. Per questo è stato arrestato con la duplice accusa dei reati di false attestazioni a Pubblico Ufficiale sulla propria identità e possesso di documento falso ed è stato associato al carcere di Asti.
Controlli analoghi saranno svolti nei prossimi giorni dai carabinieri di ALBA e di BRA al fine di prevenire e contrastare l’immigrazione clandestina ed eventuali forme di sfruttamento di manodopera straniera.