Cuneo torna ad essere capitale della Medicina Interna Italiana | In arrivo tre giornate dedicate alla scienza ed alla salute

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Cuneo, anche quest’anno, ritornerà ad essere per tre giorni la capitale della Medicina Interna italiana con le Giornate Piemontesi di Medicina Clinica che, giunte all’undicesima edizione, sono ormai diventate uno dei più importanti eventi nel panorama scientifico nazionale.

A presiedere il Congresso è il Professore Luigi Fenoglio, vice presidente nazionale della Società Italiana di Medicina Interna, organizzatore dell’evento in collaborazione con la Scuola di Specializzazione in Medicina Interna dell’Università di Torino e con il patrocinio delle due Facoltà di Medicina della nostra regione, Torino e Novara-Piemonte orientale.

 

Nel Centro Congressi della Provincia nel capoluogo della Granda saranno ospitati 85 relatori provenienti dal mondo accademico ed ospedaliero di tutta Italia per una platea di più di 600 partecipanti. Fra i contributi scientifici di eccellenza internazionale si avranno quelli del Professore Montecucco, già presidente della Società Italiana di Reumatologia, preside della Facoltà di Medicina e Direttore della Scuola di specializzazione in Reumatologia dell’Università di Pavia, del Professore Giacomo Laffi,Ordinario di Medicina Interna a Firenze, uno dei più insigni epatologi italiani, del Professore Antonello Pietrangelo dell’Università di Modena, i cui studi iniziati all’Albert Einstein College of Medicine di New York l’hanno portato ad essere il piu grande esperto mondiale di metabolismo del ferro, del Professore Francesco Perticone, Ordinario di Medicina Interna dell’Università della Magna Grecia di Catanzaro, presidente eletto della Società Italiana di Medicina Interna, la più antica società scientifica medica italiana, fondata nel 1887.

 

La prima giornata (24 settembre) verterà sul problema delle infezioni difficili in ambito internistico con la partecipazione, tra gli altri, del Professore Mario Venditti dell’Università la Sapienza di Roma. Nella mattinata una sessione sarà dedicata al ruolo, in un moderno ospedale, dell’ evoluzione dei reparti di Medicina Interna nell’ accogliere i pazienti complessi e pluripatologici dal Pronto Soccorso; i contributi arriveranno dai Professori GianCarlo Avanzi e Giuseppe Montrucchio, rispettivamente Direttori delle Scuole di Specializzazione in Medicina d’Emergenza–Urgenza presso le Facoltà di Novara e di Torino e dal Dottor Rodolfo Sbroyavacca, Direttore del Dipartimento d’Emergenza ed Accettazione dell’ Azienda Ospedaliero Universitaria di Udine.
Un’altra tematica che verrà sviluppata, sempre nella giornata di apertura, sarà quella dei nuovi farmaci biosimilari nella cura delle patologie infiammatorie croniche immunomediate con l’intervento del Professor Antonio di Sabatino, ricercatore di fama internazionale nel campo delle malattie infiammatorie croniche intestinali presso il Policlinico San Matteo di Pavia. Il pomeriggio di giovedì si concluderà con la ormai consolidata sessione dedicata alla Medicina di Montagna che, anche quest’anno, potrà onorarsi della prestigiosa presenza del Dottor Mario Milani di Como, Direttore della Scuola Nazionale Medica del Soccorso Alpino e Speleologico: fisiopatologia dell’adattamento in alta quota, defibrillazione in ambiente montano, il soccorso in valanga.

 

La seconda giornata si aprirà con una sessione incentrata sull’evoluzione del ruolo del medico internista con una relazione affidata al Prof. Massimo Porta, esperto mondiale di retinopatia diabetica e Direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina Interna dell’Università di Torino, a questa seguirà l’intervento del Professor Salvatore Corrao del Dipartimento biomedico di Medicina interna dell’Università di Palermo, componente della Commissione nazionale per la definizione e l’aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza.
La giornata proseguirà con l’intervento del Dottor Mauro Campanini, Presidente Nazionale FADOI, con una lettura magistrale sulle indicazioni alla profilassi del Tromboembolismo venoso , a seguire la relazione del Professor Leonardo Fabbri, Ordinario di Malattie dell’Apparato Respiratorio e Direttore della Clinica delle Malattie dell’Apparato Respiratorio dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, incentrata sul trattamento della Bronchite cronica riacutizzata , argomento delle cui Linee Guida mondiali è principale autore.

 

Nel pomeriggio la Lettura magistrale del Professore Mario Pirisi, epatologo di fama mondiale e Direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina Interna dell’Università del Piemonte Orientale, affronterà il tema estremamente attuale e complesso dei nuovi trattamenti antivirali per l’epatite C.
La giornata conclusiva di sabato 26 affronterà l’aspetto controverso dei nuovi fattori di rischio cardiovascolare con una lettura affidata al Professore Franco Perticone, Presidente eletto della Società Italiana di Medicina Interna,a seguire relazioni sull’anemia, sulla sepsi e sulla bronco pneumopatia cronica in Medicina interna
Come da tradizione le Giornate Piemontesi di Medicina Clinica, nate dieci anni or sono per iniziativa del Professor Fenoglio come Giornate Cuneesi di Medicina Interna, continueranno ad offrire uno spazio privilegiato ai giovani medici e infermieri che si trovano a lavorare in una realtà clinica ed organizzativa sempre più complessa ed in continuo cambiamento evolutivo: due le sessioni dedicate e gestite dalla figura professionale dell’infermiere, una Lettura magistrale sul Primary Nursing da parte della Dottoressa Claudia Gatta, Presidentessa dell’Associazione Nazionale Infermieri Medicina Ospedaliera

 

La sessione finale del sabato sarà dedicata alla presentazione delle quattro migliori tesi di laurea in Medicina e Chirurgia discusse nel 2015 nelle Scuole di Medicina Piemontesi, fra queste quella della cuneese Maria Ariaudo sulle infezioni difficili nella Medicina Interna del nostro Ospedale, tesi che le ha meritato, oltre al massimo dei voti, la dignità di stampa.

 

La Medicina Interna dell’AO Santa Croce e Carle diretta dal Prof. Fenoglio da anni è in effetti sede formativa per il Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche ed è la prima sede di formazione riconosciuta al di fuori da quella storica ed istituzionale di Torino nella storia della Scuola di Specializzazione in Medicina Interna dell’ Università di Torino; undici sono stati i medici specializzati in Medicina Interna a Cuneo dal 2004 ad oggi, tutti con il massimo dei voti e lode, molti con dignità di stampa e menzione d’onore.