Cheese 2015, al via la gara per l’accoglienza di pastori, giovani cuochi e accademici | Meno di due mesi all’evento sulle forme del latte

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Proporre a tutti i cittadini di Bra e dintorni di ospitare nelle loro case i delegati della rete di Terra Madre che parteciperanno al prossimo Cheese, dal 18 al 21 settembre.

È con questa iniziativa che Slow Food Italia e Città di Bra danno il via alla macchina organizzativa della manifestazione che ogni due anni riunisce casari e artigiani internazionali che presentano i loro prodotti, discutono vecchie e nuove sfide del mestiere e si confrontano su normative e prospettive offerte dal mercato.

 

Già per l’edizione 2013 di Cheese alcuni pastori e accademici della rete hanno avuto modo di vivere la quotidianità delle case dei braidesi grazie a un passaparola. Per l’edizione 2015 invece gli organizzatori cercano il sostegno di tutti i braidesi. “È anche questo un contributo che i cittadini braidesi non mancheranno di dare alla piena riuscita della decima edizione di Cheese – afferma il sindaco di Bra, Bruna Sibille Per l’ospitante la possibilità di avere un momento di incontro e confronto con persone di altre culture, che possono però aprire gli orizzonti e favorire gli scambi. Come già accade in occasione dei gemellaggi, degli scambi scolastici e formativi o come già accaduto con Terra Madre, all’appello Bra risponderà presente”.

 

Pastori, casari, giovani cuochi e accademici che lavorano per garantire cibo buono pulito e giusto a tutti, sono oltre 50 le donne e gli uomini invitati da Slow Food e provengono principalmente dall’Europa continentale, dall’Africa e dall’America Latina. Dalla Polonia alla Spagna, dal Kenya all’Islanda: i delegati di Cheese avranno la possibilità di condividere problematiche e prospettive di miglioramento sui temi a loro più cari.
Per ospitarli basta semplicemente mettere a disposizione dell’organizzazione i posti letto in più a casa propria mandando una mail a [email protected].