Donne vittime di violenza | Gli ultimi due casi a Borgo San Dalmazzo e Cuneo

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Prosegue quotidianamente l’azione di prevenzione e contrasto da parte dei carabinieri in provincia di Cuneo sul fronte della tutela delle donne vittime di violenze ed abusi.

 

Gli ultimi due casi in ordine di tempo si sono verificati domenica e lunedì scorsi rispettivamente a Borgo San Dalmazzo e Cuneo.

Nel dettaglio:

BORGO SAN DALMAZZO i carabinieri della locale Compagnia, a seguito di un intervento e dei conseguenti accertamenti sulla vicenda, hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Cuneo per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali un operaio 30enne sudamericano che picchiava e maltrattava da alcuni mesi la sua ex convivente, una operaia 30enne di origini cubane. Dopo che lei aveva lasciato lui per incomprensioni caratteriali erano iniziate le vessazioni e la violenza fisica (la donna ha riportato lesioni ad un braccio e per questo è stata medicata all’ospedale di Cuneo) oltre che verbale, culminata domenica sera con l’intervento dei militari dell’Arma. Il sudamericano indagato, già inquisito in passato per stalking ai danni della stessa vittima ora rischia che l’Autorità Giudiziaria emetta a suo carico una misura cautelare personale per impedirgli di nuocere ancora alla vittima.

CUNEO i carabinieri hanno denunciato un artigiano 40enne, originario di Torino ma da anni stabilitosi in città dove lavora, per il reato di atti persecutori (STALKING) ai danni della sua ex moglie, una impiegata pubblica, da cui è da tempo separato. La donna, ormai esasperata da una situazione che si protrae da mesi per le continue vessazioni ed aggressioni che subisce anche sul posto di lavoro, si è rivolta in caserma per denunciare l’ex marito.

 

La denuncia è stata raccolta da un maresciallo specializzato nella trattazione di tali tipologie di reati e, una volta ultimati gli accertamenti e raccolte alcune de posizioni di colleghi di lavoro della vittima che avevano assistito alle aggressioni ed appostamenti dell’uomo a fine turno, è stata inoltrata una dettagliata informativa di reato all’Autorità Giudiziaria che potrebbe emettere a carico dell’indagato, peraltro già in passato denunciato dai carabinieri per lo stesso reato, una misura cautelare idonea che ne limiti la libertà personale impedendogli di avvicinarsi ancora all’ex moglie che così potrà finalmente tornare a condurre una vita normale.