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Importante operazione di polizia giudiziaria, svolta dagli uomini della I Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile della Questura di Cuneo che ha portato all’arresto di due persone su cui pendeva un mandato di cattura emesso dalla Procura Generale della Repubblica di Torino.
Il primo arrestato M.T., imprenditore a capo di una società di autotrasporti di Magliano Alpi ma residente nell’Albese e il secondo T.A. di Nazionalità Moldava, residente a Torino, dipendente di M.T. e sorpreso nel deposito di Magliano al rientro da un viaggio.
La Procura Generale presso la Corte d’Appello di Torino condannava per estorsione i due, rispettivamente all’espiazione di anni 3 e mesi 7 ed anni 3 e mesi 5.
Il titolare della società aveva cercato di convincere un autista alle sue dipendenze ad effettuare viaggi all’estero con il tachigrafo alterato e bolle di accompagnamento contraffatte. Al netto rifiuto dell’uomo, il titolare, con il dipendente Moldavo lo minacciavano pesantemente e lo percuotevano violentemente. L’uomo spaventato si rivolgeva alle forze dell’ordine denunciando quanto accadutogli. L’Iter processuale portava alla condanna dei due uomini alla pesante pena detentiva. La Suprema Corte di Cassazione rigettava il ricorso presentato dal legale dei due uomini da qui le misure restrittive eseguite in mattinata dagli uomini della Polizia di Stato.
L’indagine veniva anche supportata da presidi tecnologici autorizzati dalla Procura della Repubblica di Torino.
Gli arrestati sono stati tradotti presso la casa Circondariale di Cuneo.
