Un’attenta politica energetica può essere un’opportunità per le aziende cuneesi | Le conclusioni del convegno sull’efficienza energetica organizzato da Confindustria Cuneo

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La tematica dell’energia e dell’efficienza energetica è sempre più attuale e sentita tra le aziende del territorio, e lo dimostra la partecipazione a questo convegno che ha visto il contributo di due prestigiosi relatori esperti del settore. Come Commissione Energia continueremo a concentrarci sull’argomento cercando di offrire agli associati altre occasioni di approfondimento”.

 

Con questa riflessione Alessandro Battaglia, consigliere delegato all’Energia di Confindustria Cuneo, ha commentato il convegno “Efficienza energetica. Opportunità ed adempimenti per le imprese alla luce dei nuovi scenari normativi”, che si è svolto lunedì 8 giugno presso la sede dell’associazione degli industriali cuneesi.

 

Ad introdurre i lavori, di fronte ad un numeroso pubblico di aziende, è intervenuto Pierpaolo Carini, presidente della sezione Energia di Confindustria Cuneo: “L’efficienza energetica è un tema centrale nella politica, non solo energetica, ma più in generale economica e industriale del Paese. Per Confindustria è un mercato di primario interesse a livello nazionale perché investire su sistemi volti ad un minor consumo può portare un immediato vantaggio perché crea lavoro e tradursi nel medio-lungo termine in un risparmio di acquisto di energia”.

 

Il seminario tecnico si è aperto con l’intervento di Massimo Beccarello, vice direttore per le Politiche di sviluppo, energia e ambiente di Confindustria che ha analizzato la politica energetica dell’Unione Europea. “Tre sono gli obiettivi da raggiungere entro il 2020: +20% efficienza energetica, 20% impiego di fonti rinnovabili e la riduzione del 20% di emissioni gas serra, un percorso che non è finito, ma che continuerà in modo ancora più forte fino al 2030, passando attraverso programmi di investimenti sulle fonti rinnovabili e sulle tecnologie connesse all’efficienza energetica dei sistemi di produzione e consumo di oltre 2 mila miliardi di euro. Un grande obiettivo sul piano della sostenibilità che può diventare un volano di spesa per gli investimenti che significa una grande opportunità di domanda per nuove tecnologie per la lotta ai cambiamenti climatici”. Sulla politica “20-20-20” l’Italia sta lavorando in modo molto efficace nella direzione richiesta dall’Ue; in Europa è il secondo Paese per investimenti nel settore della green economy, ma deve ancora trovare il modo di accompagnare questa leadership alla crescente domanda in questo settore.

 

La parola è passata poi a Marco Carlo Masoero, direttore del dipartimento Energia del Politecnico di Torino, che ha illustrato le attività che l’istituto universitario svolge nel campo del controllo e dello studio sui progetti relativi all’efficienza energetica.

 

A chiudere gli interventi è stato Daniele Bertolotti, responsabile dell’area Ambiente e energia di Confindustria Cuneo, che ha illustrato il lavoro di consultazione che Confindustria ha avviato per  la creazione di una banca dati delle imprese che in ambito associativo lavorano sui vari capitoli dei temi legati all’efficienza energetica. Un progetto importante anche in relazione ai nuovi obblighi posti dall’attuazione del Decreto legislativo 102/2014 che prevede per le grandi imprese e per le aziende energivore, l’obbligo delle diagnosi energetiche, calendarizzato per il prossimo dicembre.