Indagine Istat, promossa la Sanità cuneese | La CN 1 registra report eccellenti su tutti i fronti

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L’ISTAT promuove la Sanità Cuneese. Una recente indagine  – di cui dà conto “Il Sole Sanità” – disegna la mappa del sistema sanitario nazionale: un rapporto complesso, che descrive le trasformazioni e le prospettive di crescita del Paese, con divari ancora evidenti tra Nord e Sud, ma anche quelle tra le diverse regioni o addirittura tra province della stessa regione.

 

I dati sono riferiti agli anni 2012 e 2013, il Piemonte è già in Piano di rientro. Interessante l’analisi condotta e i report riferiti. Le persone in cattive condizioni di salute nell’ambito territoriale dell’Asl CN1 sono un numero massimo di 16,8 su 100 abitanti, situazione che si può mettere in relazione al numero di personale sanitario che, per lo stesso territorio, risulta di 10,4 e oltre ogni mille abitanti. Anche i valori di finanziamento pro-capite sono elevati (1.991,6 euro e oltre) in Piemonte, come in Liguria e Valle d’Aosta.

 

Ciò che conforta soprattutto è il grado di soddisfazione dei cittadini rispetto ai servizi offerti dal  SSN: anche in questo caso molto elevato in Provincia di Cuneo con oltre il 30% di soggetti, con più di 18 anni, che si ritengono molto soddisfatti; una percentuale che è comune soltanto ad alcune zone del Centro-Nord: Valle d’Aosta, Trentino, parte del Veneto, Lombardia, Emilia e Toscana. Infine, la percentuale delle persone molto soddisfatte dell’ultima visita o accertamento, a carico del sistema sanitario pubblico, sale, nella nostra Provincia, all’80%.

 

C’è poi da rilevare nel Nord-Ovest la quota più bassa (6,2%) di chi ha dovuto rinunciare a prestazioni sanitarie (importante indicatore della qualità delle prestazioni) che dovrebbero essere garantite dal servizio, per ragioni economiche o per carenze delle strutture di offerta; in particolare, nel Sud Piemonte e quindi anche nella CN1 il dato si posiziona sotto 5,5, tra i più bassi in Italia.   

 

Sono conferme di una sensazione che ho avuto sin dai primi giorni della mia permanenza nel Cuneese – commenta il neo direttore dell’Asl CN1, Francesco Magni -. La Granda è una zona ricca che mi ricorda per certi versi Reggio Emilia, con una buona accessibilità ai servizi sul territorio”.