|
|
La Polizia di Stato ha eseguito due respingimenti alla Frontiera aerea di Cuneo Levaldigi nei confronti di altrettanti cittadini di Nazionalità marocchina, che cercavano di entrare nel territorio italiano senza i previsti requisiti.
Si tratta di B.M. di 35 anni e E.N. di 25 anni, entrambi sbarcati da voli provenienti dal Marocco anche se da destinazioni differenti.
Gli Agenti della Polizia di Frontiera, che nell’ultimo periodo hanno capillarmente intensificato i controlli, come disposto dal Dirigente del Settore di Limone Piemonte da cui dipende la frontiera aeroportuale, hanno conseguito importanti risultati operativi attraverso respingimenti, riammissioni ed arresti eseguiti soprattutto presso lo scalo aereo.
Nella fattispecie i respinti, attraverso alcuni alias hanno cercato di eludere i controlli ma, l’esperienza e la professionalità del personale operante e del Responsabile del Posto di Polizia Aeroportuale, Sostituto Commissario TERRACCIANO che ha personalmente posto in essere un’attività investigativa al fine di approfondire le identità ed i requisiti dei predetti, con l’utilizzo dei rilevatori di impronte e delle banche dati internazionali, hanno consentito di impedire l’ingresso nel territorio Italiano di stranieri non in regola, nonostante le oggettive difficoltà dovute alle numerose presenze ai controlli.
Sempre in ambito aeroportuale sono stati notificati diversi provvedimenti e rintracciate persone con inviti a comparire presso Uffici di Polizia o con carichi pendenti nei confronti dello Stato Italiano.
Le attività operative sono state particolarmente intensificate anche sul territorio confinario terrestre di competenza, dal Colle di Tenda a quello della Maddalena, fino al Colle della Lombarda, con l’impiego di numerose pattuglie stradali automontate e l’impiego delle più sofisticate tecnologie messe a diposizione dalla Direzione Centrale dell’Immigrazione e delle Frontiere del Ministero dell’Interno
