Risorse per gli agricoltori di montagna: oltre 5 milioni di euro a disposizione del territorio piemontese | Approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore Valmaggia la delibera che aiuta gli imprenditori delle aree svantaggiate

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Buone notizie per gli agricoltori che lavorano nelle zone classificate montane dalla Regione Piemonte. La Giunta Chiamparino, infatti, su proposta dell’assessore cuneese, Alberto Valmaggia (in foto), ha approvato la delibera per pagare l’indennità compensativa, riguardante la campagna  2015, a favore degli operatori del settore la cui attività è insediata nelle terre alte.

Si tratta – sottolinea Valmaggia – di un intervento importante, finalizzato ad aiutare gli imprenditori agricoli che hanno la loro azienda in aree svantaggiate e con terreni meno fertili”.

 

Le risorse disponibili per il territorio del Piemonte, nell’ambito della misura 211 del Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013, sono di 5.500.000 euro: fondi in arrivo dalle economie realizzate nelle campagne dal 2007 al 2014; da quelle relative a istruttorie ancora in corso e da soldi stanziati per il finanziamento della misura 13 del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020. Se i contributi non fossero sufficienti l’indennità verrà riconosciuta in via prioritaria a quanti praticano coltivazioni tipiche delle valli alte. Le domande vanno presentate entro il 15 giugno 2015. Il Bando sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione nei prossimi giorni.

 

Particolarmente soddisfatta la presidente regionale e provinciale di Coldiretti, Delia Revelli: “Era una richiesta che avevamo accompagnato con grande determinazione e accolta favorevolmente dall’assessore Valmaggia. L’indennità compensativa di certo non risolve i problemi delle imprese agricole di montagna, però rappresenta una boccata di ossigeno per affrontare le difficoltà quotidiane. Non va dimenticato, infatti, l’importanza delle aziende delle terre alte che producono economia, ma contribuiscono, in modo decisivo, alla salvaguardia dell’ambiente e alla conservazione del territorio”.