Villanovetta-Villar ’91 3-4: De Simone: “Vittoria meritata”; Villanovetta critico con il direttore di gara

0
396

Un 4-3 rocambolesco, che chiude la stagione degli uni e tiene vivo il sogno Promozione degli altri, ma anche una bella copertina per la prima categoria griffata Provincia Granda. Villanovetta e Villar si sono date battaglia sul sintetico di Verzuolo e solo all’ultimo l’hanno spuntata gli ospiti, centrando un risultato prestigioso che li proietta al secondo turno dei playoff del girone G.

 

Soddisfatto, ovviamente, il tecnico De Simone, che prima lascia festeggiare i suoi ragazzi in campo e, poi, si abbandona ad un abbraccio gioioso con il presidente della compagine della Valle Maira e con i collaboratori. “Abbiamo meritato questo successo – commenta il tecnico – Perché a livello di gioco probabilmente abbiamo fatto di più noi. Certo, poi qualche errore individuale ha permesso al Villanovetta di riaprire la partita e di trovare addirittura il 3-3, ma nel complesso credo che sia un successo meritato. Un peso non indifferente per questo successo è degli uomini di esperienza: noi abbiamo 7-8 giocatori che hanno già fatto i playoff e che possono dare man forte ai più giovani nei momenti di difficoltà, permettendoci di ottenere risultati come questo. L’obiettivo? Oggi eravamo sfavoriti e lo saremo anche in altre occasioni, sin dalla prossima gara con il Giovanile Centallo: sappiamo che il cammino è lungo e ricco d’insidie, soprattutto perché probabilmente saremo condannati a giocare sempre fuori casa, ma proveremo comunque a raggiungere l’obiettivo Promozione”.

 

Amarezza, invece, in casa Villanovetta, soprattutto per un arbitraggio non all’altezza. A parlare per i padroni di casa è il ds Sarale, che commenta così l’incontro: “C’è rammarico per questa partita, in particolar modo perché crediamo che la direzione di gara non sia stata congrua e uguale da una parte e dall’altra. Da tempo sottolineiamo come per gare di un certo peso come quelle dei playoff converrebbe avere a disposizione l’intera terna, al fine di favorire l’operato dell’arbitro, che, se lasciato solo, fatica a dirigere l’incontro. Detto questo, merito ai nostri avversari: noi eravamo partiti ad inizio stagione per centrare i playoff e ce l’abbiamo fatta, poi, sapevamo benissimo che oggi partita sarebbe stata dura e così è stato sin dall’inizio”.

 

Carlo Cerutti