Disoccupato 40enne in manette per detenzione e spaccio di stupefacenti | L’arresto in seguito ai pedinamenti del reparto operativo dei carabinieri di Cuneo

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Un altro colpo messo a segno dai Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Cuneo sul fronte del contrasto allo spaccio e diffusione delle droghe in città. Questa volta è finito in manette un disoccupato albanese 40enne con l’accusa del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

 

Si tratta di un pregiudicato, già noto perché a gennaio del 2011 aveva rapinato, col volto travisato da passamontagna ed armato di pistola, una tabaccheria a Lesegno riuscendo a portar via alla titolare, una 60enne del luogo, 500,00 euro in contanti, venne poco dopo arrestato dai Carabinieri della Stazione di Ceva e finì in carcere.   

 

 Da alcuni giorni i militari stavano seguendo le mosse del pusher albanese in quanto era stato notato in compagnia di alcune persone note per essere abituali consumatori di cocaina. I pedinamenti, in alcune piazze del centro cittadino e dinanzi ad alcuni locali pubblici della movida sono poi culminati l’altra sera quando i Carabinieri hanno deciso di bloccarlo. Nel corso della perquisizione personale, poi estesa anche alla sua abitazione a Borgo San Dalmazzo, sono stati rinvenuti e sequestrati complessivamente 80 grammi di cocaina pura, un bilancino elettronico di precisione e tutto l’occorrente per la preparazione ed in confezionamento delle dosi da piazzare poi sul mercato clandestino dello spaccio.

 

Per l’albanese si sono quindi aperte le porte del carcere di Cuneo, dove è tuttora recluso dopo la convalida del suo arresto, su disposizione del Pubblico Ministero di Turno della locale Procura della Repubblica Dr. Picozzi.

 

Le indagini intanto sono ancora in corso e sicuramente vi saranno ulteriori futuri sviluppi. I Carabinieri del Reparto Operativo stanno vagliando le frequentazioni dell’albanese arrestato per risalire ai suoi fornitori ma anche agli acquirenti della cocaina, alcuni dei clienti infatti sono stati già identificati, tra loro vi sono anche professionisti e commercianti incensurati di Cuneo e paesi limitrofi che verranno segnalati alla Prefettura, come previsto dalla normativa sul consumo degli stupefacenti, tra le sanzioni amministrative applicabili a loro carico vi è anche la sospensione della patente di guida.