Rifiuti: in Piemonte 500 kg a testa | Produzione in calo (-2%) ma è ancora troppa. Valmaggia: “Far crescere la differenziata”

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La Commissione Ambiente della Regione si è riunita per discutere di rifiuti. I tecnici dell’assessorato, alla cui guida c’è il cuneese Alberto Valmaggia, hanno snocciolato alcuni importanti dati riguardanti l’andamento di produzione, raccolta e smaltimento della spazzatura.

Nel 2013, in Piemonte si è scesi sotto la soglia di due milioni di tonnellate all’anno di immondizia originata dagli scarti, con una riduzione del 2% rispetto al 2012. Ma, pur andando verso una tendenza positiva, in realtà è ancora elevata la quantità prodotta da ogni abitante: 500 chilogrammi a testa. Sempre nello stesso anno la percentuale di riciclaggio è stata del 50%, con punte di eccellenza a Novara e nel Verbano Cusio Ossola. Anche se in molti Comuni delle altre province, come a Cuneo e nell’hinterland, è cambiato dopo il sistema di raccolta differenziata grazie al quale si stanno raggiungendo risultati molto promettenti. Un percorso da incentivare ulteriormente attraverso un modello che pone come prospettiva un ancora maggiore riutilizzo dei rifiuti e un sempre minore loro conferimento in discarica. Tutto ciò con l’approvazione, in tempi brevi, di un nuovo Piano regionale sulla materia.

 

É necessario – ha sottolineato, durante la seduta della Commissione, l’assessore Valmaggia – intervenire urgentemente sul tema, anche per essere in regola con i vincoli europei e nazionali. L’obiettivo non è di avere solo qualche realtà locale virtuosa con percentuali altissime di differenziata, ma di far crescere il sistema piemontese nel suo complesso. Lavorando, insieme, al riassetto delle competenze”.