La mostra di Casorati prorogata fino al 15 febbraio

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Viste le numerose richieste la mostra continua e ricco è anche il calendario di eventi collaterali

Giovedì 15 gennaio 2015 – 17.30

Ci sarà ancora tempo fino al 15 febbraio 2015 per ammirare ad Alba i capolavori di Felice Casorati: è stata prorogata fino a quella data la mostra Felice Casorati. Collezioni e mostre tra Europa e Americhe allestita nelle sale della Fondazione Ferrero.

Curata da Giorgina Bertolino e organizzata dalla  Fondazione Ferrero, dalla GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte, l’esposizione inaugurata il 24 ottobre 2014 sta riscuotendo giudizi molto positivi dalla critica e un grande successo di pubblico: sono già 70mila le persone arrivate finora ad Alba per contemplare i 65 capolavori esposti, in prestito da musei e istituzioni nazionali e internazionali e da prestigiose collezioni private.

 

Con la decisione di prolungare di 15 giorni il periodo di apertura, la Fondazione Ferrero intende rispondere alle numerose richieste giunte da gruppi, associazioni,  istituti scolastici e singoli appassionati, desiderosi di visitare la mostra dedicata alla ricerca, alla storia pubblica e alla ricezione internazionale della pittura casoratiana, dagli anni dieci agli anni cinquanta del Novecento.
Invariato l’orario di apertura:
lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì 15-19
sabato, domenica e festivi 10-19; martedì chiuso
Ingresso gratuito.

 

Gli eventi collaterali
Nel suo ultimo mese d’apertura, l’esposizione è accompagnata da un programma di appuntamenti a ingresso libero, dedicati all’approfondimento della figura dell’artista e dell’ambiente in cui ha operato.

 

Martedì 20 gennaio, alle ore 21, l’auditorium della Fondazione Ferrero ospiterà Lucilla Giagnoni, attrice della scuola di Vittorio Gassman, con un monologo scritto da Maria Rosa Panté, intitolato Casorati: Arte e scienza. Il binomio viene esplorato attraverso l’accostamento tra Felice Casorati (1835-1890), matematico pavese studioso delle funzioni di variabile complessa, e il suo omonimo pittore novarese (1883-1963), uomo di cultura e interessi multidisciplinari.

 

Giovedì 22 gennaio, alle ore 16,30, all’Archivio di Stato di Torino (piazzetta Mollino 1), la curatrice Giorgina Bertolino su invito dell’associazione Pro Cultura Femminile, terrà una conferenza dal titolo Felice Casorati e il ritratto. Un percorso tra opere d’invenzione e di committenza.
Il ritratto è una chiave per comprendere la pittura casoratiana: dal Ritratto di signora, con cui l’artista esordisce alla Biennale di Venezia del 1907, è questo uno dei generi artistici che ha interpretato con più intensità, attraverso un ricco spettro di varianti, come attestano numerose delle opere in mostra ad Alba.

 

Giovedì 5 febbraio, alle ore 21, l’auditorium della Fondazione Ferrero ospiterà l’incontro: Nella Marchesini: dalla scuola casoratiana a una pittura singolare. La cornice della mostra dedicata a Felice Casorati è l’occasione per approfondire la ricerca di Nella Marchesini (1901-1953), sua prima allieva. In anteprima all’uscita del Catalogo generale, promosso dall’Archivio Malvano-Marchesini ed edito da Silvana Editoriale, Giorgina Bertolino insieme ad Alessandro Botta e a Emanuela Genesio, illustreranno il ricco percorso dell’artista: dagli anni della scuola casoratiana e della frequentazione della cerchia gobettiana a quelli della seconda guerra mondiale. La pittura, i carteggi, gli scritti, le immagini delle opere e le fotografie d’epoca accompagneranno il pubblico nella conoscenza dell’intreccio tra arte e vita che ha contraddistinto questa intensa e preziosa ricerca.   

La mostra
Felice Casorati. Collezioni e mostre tra Europa e Americhe è una mostra “museo”: quaranta dei sessantacinque dipinti esposti provengono dalle collezioni di musei e istituzioni nazionali e internazionali. Celebrato come uno dei maestri dell’arte italiana del secolo scorso, Felice Casorati fu protagonista di quel rinnovamento del linguaggio artistico che ebbe nelle Biennali di Venezia e nelle sedi del circuito espositivo europeo e americano uno spazio di scambio e di confronto. La mostra raccoglie un nucleo di opere filologicamente coerenti rispetto alla provenienza e alla storia delle mostre, con dipinti appartenenti a collezioni museali e private, acquisiti o esposti all’estero e nelle sale della Biennale. Le opere sono state individuate tra quelle che Casorati stesso, durante la sua lunga carriera artistica (iniziata nel 1907 e conclusa con la scomparsa nel 1963), scelse di presentare nei contesti espositivi internazionali.