Confartigianato Cuneo auspica un’unione unica tra i Comuni della Valle Stura, Gesso e Vermegnana

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A questi si aggiungerebbero anche  i Comuni di Borgo S.D. e Boves

Lunedì 15 dicembre 2014 – 15.30

Ottimizzazione delle risorse, riduzione dei costi e migliore gestione del territorio. Sono gli obiettivi ai quali Confartigianato Cuneo guarda, auspicando la costituzione di un’unica Unione dei Comuni che agglomeri le Valli Stura, Gesso e Vermenagna, cui si andrebbero ad aggiungere anche i Comuni di Borgo S.D. e Boves.

I Sindaci dei Comuni interessati saranno chiamati a valutare questa possibilità e l’Associazione di riferimento per il mondo dell’artigianato e della piccola e media impresa in provincia ritiene che l’accorpamento sia un’occasione da non sprecare per dare un segnale concreto, con ricadute positive su popolazione e tessuto economico.

 

Con questa iniziativa – commenta Adriano Giordana, presidente della Zona di Borgo San Dalmazzo della Confartigianato – si potrebbe riunire sotto un unico ente un vasto territorio, composto da 40.000 abitanti, che è sostanzialmente omogeneo. Specie in questo momento occorre realmente “fare rete” e, abbandonando inutili campanilismi, che rischiano peraltro di generare costi e spesso sprechi, intraprendere con convinzione la via della coesione, guardando primariamente alle tante positività che si prospettano”.

 

Si pensi – continua Giordana – a tempi burocratici più brevi e procedure più snelle, ad una pianificazione di progetti più coordinata, alla possibilità di partecipare in modo più incisivo a bandi nazionali ed europei. Un’Unione dei Comuni così composta avrebbe certamente un valore non indifferente, alla luce della vasta popolazione, del gran numero di imprese e della posizione geografica strategica a livello nazionale ed internazionale, stante i valichi del Tenda e del Maddalena”.

 

Siamo convinti – conclude Domenico Massimino, presidente provinciale della Confartigianato Cuneo – che questa decisione non solo risulti “di buon senso”, ma possa contribuire a difendere, sostenere e valorizzare il territorio, e con esso le realtà sociali, economiche e culturali presenti. Migliori servizi a cittadini e imprese attraverso un’accurata gestione e un’attenta politica di promozione: questi i risultati da perseguire. Auspichiamo quindi che i Sindaci dei Comuni coinvolti sappiano interpretare questa occasione come un’opportunità che dia slancio all’auspicata ripresa e ci permetta di guardare con più fiducia al futuro”.