Serie D: Il Bra si affida a Provenzano e rialza la testa! Derthona travolto 4-0

0
359

Domenica 14 dicembre 2014 – ore 19.35 –  Quando, a 10’ dalla fine del primo tempo, Banegas si faceva parare il rigore da Ferraroni, qualche brivido, è giusto ammetterlo, è comparso sulla schiena dei tifosi braidesi. Il Bra era sull’1-0 contro il Derthona e tutto, compreso subire il pari e tornare a soffrire, poteva accadere. Così non è stato, però: i ragazzi di Gardano hanno ripreso a correre, trascinati dal talento quasi inatteso di Provenzano e dalle evidenti imprecisioni degli avversari, traditi, forse, anche da un modulo troppo “spavaldo”.

 

Il 4-0 con cui i giallorossi hanno liquidato gli alessandrini nella diciassettesima giornata di Serie D la dice lunga sulla voglia di riscatto dei braidesi, bravi a non lasciarsi prendere dall’affanno dopo due ko consecutivi e a trovare un risultato rotondo e quanto mai prezioso, visto anche il contemporaneo pareggio tra Cuneo ed Oltrepo Voghera. Bravo, poi, Massimo Gardano a dare fiducia ai suoi, nonostante il recente calo prestazionale, e ad optare per una squadra volta ad attaccare senza timore, con De Peralta-Banegas-Varvelli davanti, Provenzano (e pensare che il favorito era Chiazzolino) con Pirrotta e Mazzafera in mediana ed il rientrante Rocco Benci (ultima in campo il 17 settembre contro il Cuneo) a comporre la linea a quattro assieme a Mazza, Silvestri e Affinito, a protezione di Carli, che vince il ballottaggio con Diouf.

 

I primi minuti di gioco mettono in mostra molto equilibrio tra le parti: il Bra necessita di qualche istante per poter rompere gli indugi dopo le recenti sconfitte; il Derthona nasconde i 12 punti di differenza con il palleggio e l’entusiasmo dopo tre risultati utili consecutivi.

 

Al 17’, però, il guizzo che cambia il match. Tutto nasce da uno spunto di Provenzano, che inizia così il proprio personalissimo show: il centrale salta un uomo e filtra per Varvelli sulla sinistra; l’attaccante lascia scorrere il pallone e lo serve al centro per l’accorrente De Peralta, che non deve fare altro che appoggiare indisturbato a due passi da Ferraroni. Settimo sigillo stagionale per l’argentino, secondo al Derthona dopo quello in Coppa Italia ad agosto.

 

Nonostante il risultato si sia sbloccato, a livello di gioco ed emozioni non cambia molto, con gli ospiti che praticano un costante possesso palla in attesa del lancio perfetto per l’ex Baudinelli (spesso in fuorigioco), ma non producono azioni realmente pericolose, eccezion fatta per un diagonale dello stesso attaccante, a lato di poco alla destra di Carli.

 

Al 36’, appunto, il rigore di cui si diceva (procurato dal solito Provenzano), che Banegas sbaglia, impedendo ai tifosi di tirare un sospiro di sollievo quasi definitivo. In realtà, il tutto è solo rimandato di 8’, quando è lo stesso “pocho” a servire al centro un bel pallone da calcio d’angolo, su cui si piomba Provenzano per lo stacco del 2-0.

 

Risultato più che rassicurante, forse anche in parte immeritato, ma quanto mai importante per il Bra.
Bra, che parte sulle ali dell’entusiasmo nella ripresa, grazie anche all’ottima vena di Pirrotta, in crescita, e alla spinta instancabile e devastante di Mazza e e Affinito. E nasce proprio dall’esterno destro l’azione che pone di fatto fine ad ogni discorso sul match: Pirrotta prova a lanciare Banegas, ma il suo pallone viene intercettato dal braccio del neoacquisto bianconero Andreis, già ammonito. Il rosso è inevitabile, così come la successiva goleada braidese, in virtù della superiorità numerica.

 

A dire il vero, prima dello show, si vive una fase di stallo, in cui De Peralta e compagni faticano a prendere le redini del gioco nonostante l’uomo in più (su questi aspetti occorrerà ancora lavorare), consentendo addirittura agli ospiti di andare vicini al gol che potrebbe riaprire l’incontro, con una bella punizione mancina dal limite di Ottonello, su cui Carli compie il miracolo.

 

Dal possibile 2-1, al definitivo 3-0. Un capolavoro. Ad illuminare, sempre lui, Pirrotta, che apre per De Peralta, bravo a servire di prima Provenzano sui 25 metri. Il centrocampista ex Vallée d’Aoste non ci pensa su, stoppa il pallone, lo sistema e lascia partire un sinistro strepitoso, con il pallone che termina la sua corsa all’incrocio dei pali alla sinistra di un incolpevole Ferraroni.

 

Gli ultimi minuti servono a Gardano per dare minutaggio a Gili, Pinelli e Nicolini e fungono da prologo per la ciliegina sulla torta di giornata. Così come si era chiusa la prima frazione, si chiude, infatti, anche la seconda: con una rete di testa di Provenzano. Questa volta il cross arriva, però, da sinistra e parte dai piedi di Affinito, all’ennesima proiezione offensiva nonostante fosse già il 90’. Il resto lo fa il centrale, che stacca indisturbato ed insacca una strepitosa tripletta personale.

 

Finisce così. Probabilmente, non c’è vittoria “scaccia-crisi” migliore di un 4-0 di fronte al proprio pubblico, senza subire reti, segnandone tante e con un nuovo acquisto. Il Bra ha ripreso a correre.

 

Migliore in campo, naturalmente, Alessandro Provenzano, che, curiosamente, è ora il giocatore con la miglior media reti in casa Bra: 4 in 8 partite (ne fece infatti una nelle sei apparizioni aostane). Da segnalare, però, anche il buon rientro di Benci, la grande prova di Mazza e Affinito e la costanza di giocatori chiave come De Peralta e Pirrotta.

 

Bra-Derthona 4-0
Reti: 17’pt De Peralta (B), 44’pt, 26’st e 45’st Provenzano (B)

 

Bra (4-3-3): Carli 6.5; Mazza 7, Silvestri 6.5, Benci 6, Affinito 6.5; Mazzafera 5.5, Pirrotta 7, Provenzano 8; De Peralta 7 (42’st Gili s.v.), Varvelli 6.5 (28’st Pinelli s.v.), Banegas 6 (32’st Nicolini s.v.). Allenatore: Massimo Gardano 6.5.

 

Derthona (3-5-2): Ferraroni 6.5; Andreis 4.5,Battaglia 5, Miale 5; Zefi 5.5 (31’pt Mazzocca 5), Gilio 5.5 (32’st Ciappellano s.v.), Ottonello 6.5, La Caria 6, Pellegrino 5; Chirico 4.5 (19’st Serlini 5), Baudinelli 5.5. Allenatore: Simone Banchieri 5.5.

 

Arbitro: Michele Giordano di Novara
Assistenti: Matteo Cantara di Ravenna e Simone Carloni di Ravenna
Ammoniti: Battaglia (D), Andreis (D), Gilio (D), La Caria (D), Varvelli (B)
Espulsi: Andreis (D) all’8’st per somma di ammonizioni
Note: al 36’pt Ferraroni (D) para un rigore a Banegas (B)

 

Carlo Cerutti