Commercio e ristorazione: bene Cuneo, +2,3%

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Volume d’’affari in lieve contrazione nel terzo trimestre 2014 in Piemonte

Sabato 29 novembre 2014 – 14.00

Dopo la lieve contrazione subìta nei primi tre mesi del 2014 e il leggero incremento del II trimestre 2014, il fatturato (a valori correnti, iva esclusa) delle imprese piemontesi del commercio al dettaglio in sede fissa e della ristorazione torna a diminuire nel periodo luglio-settembre 2014 (-0,5%) rispetto allo stesso periodo del 2013.

 

Questi i principali risultati che emergono dall’’indagine congiunturale realizzata da Unioncamere Piemonte in collaborazione con gli Uffici studi delle Camere di commercio provinciali. La rilevazione è stata condotta nel mese di ottobre 2014 con riferimento ai dati del periodo luglio-settembre 2014 e ha coinvolto 1.019 imprese piemontesi dei settori del commercio al dettaglio in sede fissa e della ristorazione, per un volume d’’affari complessivo pari a circa 3,7 miliardi di euro.

 

Il settore del commercio e della ristorazione soffre e purtroppo continuerà a farlo – commenta Ferruccio Dardanello, recentemente confermato Presidente di Unioncamere Piemonte -. Gli imprenditori sono pessimisti e sembrano non avere fiducia neppure nell’ultimo trimestre dell’anno, quello natalizio”.

 

A livello territoriale, i risultati non sono omogenei. A fronte della lieve flessione manifestata complessivamente a livello regionale, ci sono realtà in cui la crisi del comparto è apparsa più evidente. In particolare, nel III trimestre 2014, le province del Piemonte nord-orientale hanno subìto le flessioni del fatturato più intense. Vercelli e Biella hanno registrato contrazioni del volume d’affari rispettivamente del -2,7% e -2,5%, seguite dal Verbano Cusio Ossola con una flessione tendenziale del fatturato dell’1,9%. Novara ha evidenziato una sostanziale stabilià (+0,1%), mentre il capoluogo regionale ha scontato una riduzione del fatturato dell’1,2%.
Appare migliore l’’andamento del Piemonte meridionale: Alessandria ha realizzato una crescita del fatturato del 3,2%, Cuneo del 2,3% ed Asti dello 0,4%.

 

Redazione