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Serie D: Banegas, Diouf ed un gruppo fantastico. Il Bra annienta lo Sporting Bellinzago 3-0!

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Domenica 16 novembre 2014 – Ore 20.45 – Nel freddo di una giornata umida di novembre, ci ha pensato Ezequiel Banegas a scaldare l’”Attilio Bravi” ed il cuore dei tifosi. Questo Bra piace, diverte ed annienta anche lo Sporting Bellinzago, che tanto faceva paura prima del fischio d’inizio e che sembra altrettanto poca cosa, dopo 90’ passati a rincorrere i Gardano boys.

 

Il 3-0 finale, risultato più eclatante della tredicesima giornata del girone A di Serie D, dopo il 5-1 dei cugini cuneesi in quel di Vado, cancella ogni piccolo dubbio rimasto nei confronti dei giallorossi: scordatevi il Bra dello scorso anno, scordatevi le fatiche e le incertezze di inizio stagione. Questa squadra è una delle realtà più interessanti dell’intero panorama della massima categoria dilettantistica e, riprendendo il concetto chiave emerso dalla conferenza stampa post-partita di Gerardo Strumbo, sa di poter provare a vincere il campionato.

 

E pensare che i presupposti non erano di certo stati dei migliori. Mister Gardano infatti, costretto dal giudice sportivo a fare a meno di Mazzafera e Mazza, aveva pure dovuto lasciare in panchina un acciaccato De Peralta e, addirittura, in tribuna un malconcio Figone. A completare l’inizio orribile, ecco la stangata al decimo minuto: sul primo lancio per il temuto Massaro, Bonvissuto esce con i piedi e “spazza” con il mancino. Il dolore all’adduttore è istantaneo ed il giovane è costretto a lasciare il posto a Vincent Diouf, che aveva giocato fin qui circa 30’ , chiusi con l’espulsione a Lavagna alla prima giornata, nell’unica sconfitta rimediata dai suoi.

 

Sembra il preludio ad una giornata nera ed ecco, invece, che il Bra esce dalle barricate, iniziando a rispondere agli iniziali affondi ospiti, fino al lampo del “Pocho”. Un lampo che direziona radicalmente e definitivamente (benché fosse appena il 19’) l’incontro. Fa tutto Banegas: palla recuperata ed aggiustata al limite destro dell’area e sinistro pazzesco che spedisce la sfera nel sette, sul secondo palo. Un gol pazzesco, che fa scattare sulle poltroncine i molti tifosi accorsi per il big match di giornata.

 

Il capolavoro dell’argentino consente ai suoi di uscire dal torpore e di amministrare con una certa facilità i restanti 25’ della prima frazione: il centrocampo inedito con Chiazzolino, Pirrotta ed i muscoli del rientrante Nicolini regge bene ed in fase difensiva Strumbo e Silvestri fanno un lavoro egregio, annullando completamente Massaro.

 

Dopo un primo tempo chiuso sull’1-0 per il Bra, ci si aspetterebbe una reazione degli ospiti, colpiti nell’orgoglio, ed invece i primi 5’ della seconda frazione diventano l’emblema della stagione disputata fin qui dai giallorossi, che entrano in campo con più grinta ancora, sembrano ruggire su ogni pallone e divorano l’avversario con una semplicità incredibile. Prima, Varvelli e Chiazzolino ci provano, costruendo tre nitide palle gol nel giro di due minuti, poi, al 50’, Banegas riceve una bella apertura di Pirrotta sulla destra, salta due uomini e effettua un filtrante per Gili, che è bravissimo, entrato in area, a trovare lo spazio per il cross e ad effettuarlo. Sulla traiettoria, a pochi metri di distanza, c’è Ciappellano, che interviene scomposto e tocca con la mano. Rigore e giallo per il difensore lombardo. Dagli undici metri il “caliente” Banegas diventa freddo e spiazza Gilardi. 2-0 e pratica quasi archiviata.

 

Pratica che potrebbe, in realtà, riaprirsi, quando al 61’ capitan Ciana, il migliore dei suoi, si muove bene al limite e costringe Silvestri al fallo da rigore. Dal dischetto va Massaro, uno dei più attesi, che si dimostra però meno lucido di Banegas e trova sulla sua strada uno strepitoso Diouf, bravissimo a distendersi sulla sua destra e a mettere in angolo il tiro del centravanti ospite.

 

È l’errore che porta lo Sporting Bellinzago ad alzare bandiera bianca, con circa mezz’ora d’anticipo: il Bra ha vita facile a gestire l’incontro e, anzi, va vicinissimo al 3-0 con Chiazzolino, che pecca di imprecisione e calcia alto con il sinistro, dopo essere stato imbeccato dal neo entrato De Peralta sul filo del fuorigioco. Tris che arriva all’85’, nel più classico dei contropiedi: Silvestri respinge un angolo ospite e lancia Silva Perdomo, bravissimo a percorrere metà campo palla al piede sulla sinistra e a servire al centro il solissimo Banegas, che non deve far altro che insaccare col piatto mancino il pallone dell’apoteosi. Prima tripletta in carriera per l’argentino, che porta così a 7 reti il proprio bottino personale, superando De Peralta, fermo a sei, e diventando il miglior marcatore giallorosso.

 

Al triplice fischio è festa. Questo Bra piace perché non ha paura di nessuno, perché con il pallone vuole giocare e non solo vincere, perché è riuscito nel giro di appena due mesi a portare allo stadio molti tifosi inneggianti a Gardano, a Germanetti e a tutta la squadra. Piace, perché il suo mister e i suoi ragazzi sono forse tra i pochi ad aver capito che in questa strana serie D non si vince con il singolo o con la giocata isolata, ma con la costanza e la forza del gruppo.

 

Chiudiamo dicendo che è facile trovare il migliore in campo, ovvero Ezequiel Banegas, non solo per i gol, bellissimi, ma anche per il tanto fiato speso sulla destra. Peggiore Massaro, che è sembrato la brutta copia dell’attaccante capace di segnare 37 reti in 45 partite, in una stagione e poco più. Menzione speciale per Vincent Diouf, che si è fatto trovare prontissimo dopo l’infortunio di Bonvissuto, divertendo il pubblico con la parata sul rigore e con alcune uscite di testa in “stile Neuer”.

 

Bra-Sporting Bellinzago 3-0
Reti: 19’, 51’, 85’ Banegas (B)

 

Bra (4-3-3): Bonvissuto s.v. (11’ Diouf 7.5); Lombardo 7, Silvestri 7, Strumbo 7.5, Affinito 7; Pirrotta 7 (82’ Silva Perdomo s.v.), Chiazzolino 6.5, Nicolini 6.5; Banegas 8, Varvelli 6.5 (73’ De Peralta s.v.), Gili 7. Allenatore: Massimo Gardano 7.5.

 

Sporting Bellinzago (4-3-3): Gilardi 6; Tos 5.5, Ciappellano 5, Ghidini 5 (58’ Visciglia 5.5), Rizzon 5; Ciana 6.5, Montingelli 6, Rossi 5.5; Scienza 4.5 (46’ Pastorelli 5), Mazzini 5, Massaro 4.5. Allenatore: Giovanni Koetting 5.

 

Arbitro: Graziella Pirriatore di Bologna 6.5
Assistenti: Marco Trinchieri di Milano e Davide Carimati di Lodi
Ammoniti: Ghidini (S), Gili (B), Nicolini (B), Ciappellano (S), Rizzon (S), Banegas (B), Chiazzolino (B), Mazzini (S)

 

Carlo Cerutti

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