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Serie D: graffio di Vuthaj all’ultimo! Il Bra blocca la Caronnese con una grande prova

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Domenica 19 ottobre 2014 – ore 20.05 Diciamolo con obiettività: se fosse finita come si era messa fino al 93’ sarebbe stato ingiusto. Nell’ottava giornata del campionato di Serie D, il Bra stoppa la corsa della capolista Caronnese, con un 2-2 strappato al 95’ grazie ad un guizzo di Vuthaj, e si candida per un ruolo da protagonista in questa stagione ricca di incertezze.

 

Tanta grinta per i ragazzi di mister Massimo Gardano che, addirittura, pur con il pari trovato solo all’ultimo secondo, potrebbero e possono recriminare per un occasione divorata dallo stesso Vuthaj sull’1-1 e per la traversa colpita da capitan Chiazzolino quando si era ancora sullo 0-0.

 

Scelte chiare quelle del tecnico giallorosso, che conferma per la delicata sfida con la migliore squadra del torneo il 4-3-3, con gli undici che fin qui hanno dato maggiori garanzie: Bonvissuto tra i pali; Mazza, Silvestri, Strumbo e Affinito in difesa; Silva Perdomo in mediana; Mazzafera e capitan Chiazzolino a centrocampo con Banegas e De Peralta a fare da spalle alla fisicità di Varvelli, preferito ancora una volta ad uno scalpitante Vuthaj.

 

Gli ospiti, forti dei loro 17 punti in classifica, si presentano all’ “Attilio Bravi” con un 4-4-2 camaleontico, che diventa all’occorrenza un 4-2-4 di venturiana memoria in fase offensiva. Linea arretrata composta da Manta, Rudi, capitan De Spa e Lanini, a protezione di Mercuri; Tanas, Baldan, il metronomo Guidetti e Luca Giudici a centrocampo; Moretti e Barzotti a comporre il tandem offensivo.

 

Nei primi 15’ un Bra timoroso subisce le avanzate e la verve degli uomini in maglia rossoblu, che al 5’ potrebbero già passare in vantaggio con un colpo di testa alto di poco di Barzotti. I giallorossi subiscono, soprattutto inizialmente, la spinta degli esterni ospiti, in particolare Giudici, autore fin qui di ben quattro reti, ma reggono l’urto e preparano la controffensiva. Contrattacco che viene lanciato da capitan Chiazzolino: destro da fuori e palla a lato di pochissimo, a dimostrazione che il Bra non ha timori reverenziali ed è pronto a fare la partita nel proprio stadio. È il 17’ e da lì alla fine della prima frazione si assiste ad un altro incontro, con i padroni di casa che conducono il gioco, costringendo gli ospiti a puntare tutto sulle ripartenze. Ci provano Banegas, due volte, e Varvelli, fino all’occasionissima di Affinito al 35’ minuto: grande tocco di De Peralta con il tacco per il terzino, che, lanciatosi in proiezione offensiva, stoppa al limite, entra in area e calcia defilato sulla sinistra, trovando l’ottima risposta in pugno di Mercuri. Al termine dei primi 45’ lo 0-0 finale sembra essere il risultato più giusto, a conti fatti.

 

La ripresa si apre come si era chiusa la prima frazione, con un Bra più intraprendente, che al 7’ “rischia” seriamente di punire una capolista calata di ritmo ed intensità. Su un cross dalla destra di Mazza, infatti, Chiazzolino gira di testa dal limite, trovando una traversa incredibile. Ma non è finita lì: De Peralta è lesto a presentarsi sulla respinta del legno e a servire Varvelli a centro area, che calcia con una splendida rovesciata ma trova la clamorosa risposta sulla linea di De Spa.

 

Il calcio, purtroppo, non è fatto di occasioni e di numeri; contano solo i gol. Il Bra produce, spaventa ma non colpisce e alla fine viene punito da una squadra più cinica che bella da vedere. Scoccata l’ora di gioco, infatti, Moretti anticipa Strumbo al limite dell’area, scambia con Barzotti e si presenta a tu per tu con Bonvissuto senza alcun disturbo avversario: diagonale destro imparabile e vantaggio ospite. Quinta rete per Moretti in campionato, che dimostra come la freddezza sia la virtù dei forti.

 

A questo Bra, però, la sconfitta non può andar bene. Lo sa perfettamente Ezequiel Banegas, tanto sacrificio per lui oggi, che appena 5’ dopo il vantaggio ospite va a pressare Mercuri in disimpegno: il pallone rinviato del numero uno lombardo carambola sulla schiena del “Pocho” e termina al limite dell’area, dove è lestissimo ad avventarsi Varvelli, che anticipa Rudi ed insacca l’1-1 a porta sguarnita. Per lui terzo sigillo stagionale, con appena tre gettoni dal primo minuto.

 

L’ultimo quarto d’ora è caratterizzato dagli strani giochi della sorte. Il primo segnale arriva con un cambio obbligato per il Bra: Varvelli s’è infortunato in occasione del gol ed è costretto a lasciare il posto a Vuthaj. Poi, due minuti dopo, il secondo segnale, con il greco-albanese che si divora un gol già fatto a tu per tu con Mercuri, autore dell’ennesimo errore al rinvio, calciando malamente a lato. Il terzo si manifesta nella più classica legge del “gol sbagliato, gol subito”, appena 120’’ dopo la clamorosa occasione sprecata dal neo entrato giallorosso. Sul ribaltamento di fronte, infatti, è Mazza ad addormentarsi su un pallone addomesticato molto bene in area: il difensore non rinvia sulla pressione del neo entrato ospite Corno e consente al 18 della Caronnese di toccare a rete il pallone dell’ennesimo sorpasso.

 

Ora, la capolista sembra volare, rincuorata dal dominio territoriale espresso negli ultimi minuti e dall’espulsione di mister Massimo Gardano, che pare avere tutti i connotati della beffa oltre al danno per il Bra. Invece, proprio all’ultimo dei cinque minuti di recupero, ecco il quarto definitivo squillo della sorte, che consegna ad un disperato Vuthaj l’occasione per rifarsi: cross da sinistra di un instancabile Banegas, spizzata di piede di De Peralta e tap in volante del classe 1995 per la rete che fa esplodere l’ “Attilio Bravi” e fa tirare un grosso sospiro di sollievo al gruppo braidese.

 

Al fischio finale, paradossalmente, gli stati d’animo all’interno dei due spogliatoi sono analoghi: gioia per il pari ma la sensazione che, per l’una o per l’altra ragione, si sarebbe potuto anche vincere. Ciò che è certo è che il Bra centra il settimo risultato utile consecutivo, raggiunge in classifica il Cuneo e dimostra di essere una grande realtà del calcio dilettantistico, con proprie identità e solidità.

 

Difficile scegliere un migliore in campo, ma menzione speciale va fatta al reparto offensivo braidese: 10 reti in quattro tra Varvelli (3), De Peralta (3), Banegas (3) e Vuthaj (1) in otto partite, oltre a tanto sacrificio, soprattutto per gli esterni. Sì Bra, sei tra le grandi.

 

Bra-Caronnese 2-2
Reti: 60’ Moretti, 65’ Varvelli, 79’ Corno, 95’ Vuthaj

 

Bra (4-3-3): Bonvissuto 6.5, Mazza 6, Silvestri 5.5, Strumbo 6.5, Affinito 6.5; Silva Perdomo 5.5 (58’ Rolandone 6), Mazzafera 5.5 (82’ Gili s.v.), Chiazzolino 6.5; De Peralta 6.5, Banegas 6.5, Varvelli 6.5 (74’ Vuthaj 6.5). allenatore: Massimo Gardano 6.5.
Caronnese (4-4-2): Mercuri 5; Manta 6, Rudi 5.5, De Spa 6, Lanini 5.5; Tanas 6 (80’ Martino s.v.), Baldan 6, Guidetti 6.5, Luca Giudici 5.5 (55’ Corno 6.5); Moretti 6.5, Barzotti 6 (90’ Caverzasi). Allenatore: Marco Zaffaroni 6.5.

 

Arbitro: Giuliano Parrella di Battipaglia 6
Assistenti: Andrea Vayr di Collegno 6 e Francesco Biava di Vercelli 6.
Ammoniti: Mazza (B), Silva Perdomo (B), Moretti (C), Giudici (C), Rolandone (B), Vuthaj (B)
Espulsi: Massimo Gardano (Allenatore, Bra) all’90’ per proteste.

 

Carlo Cerutti

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